Mercoledì 24 Aprile 2024

Trieste, Liliana sarà sepolta. I pm: no alla cremazione

Migration

Il corpo di Liliana Resinovich (nella foto), la donna scomparsa di casa il 14 dicembre e il cui corpo è stato trovato il 5 gennaio scorso nel boschetto dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni, potrà essere sepolto ma non cremato. Lo ha stabilito la Procura di Trieste spiegando che, se dovesse essere necessario un approfondimento o ulteriori esami sul corpo per accertare la verità della vicenda, la salma potrebbe essere riesumata. Dopo la Tac e l’autopsia, la pm titolare delle indagini, Maddalena Chergia, ha concesso il nulla osta per consentire i funerali e successivamente la sepoltura. Intanto, si attende l’esito degli esami tossicologici, per i quali occorrerebbero molti giorni, sul materiale organico e sugli oggetti trovati addosso, ai quali sta lavorando la Polizia scientifica. Nessuna ipotesi è stata esclusa sulle cause della morte. Le modalità della sepoltura sarebbero poi al centro di una discussione tra il fratello della donna, Sergio Resinovich, e il marito di lei, Sebastiano Visintin, riporta Il Piccolo. Ma quest’ultimo ha smentito pressioni per far cremare il corpo della coniuge.