Treno deragliato a Milano oggi, cosa sappiamo su dinamica e cause

Treno dei pendolari percorre due chilometri con tre vagoni fuori dai binari: una va sbattere contro un palo. Escluso malfunzionamento dello scambio. "Binario rotto" Treno deragliato, Salvini: "Colpa dei tagli di Roma"

Il treno deragliato a Pioltello

Il treno deragliato a Pioltello

Milano, 25 gennaio 2018 - Ci vorrà tempo per chiarire l'esatta dinamica dei fatti che hanno portato all'incidente ferroviario di oggi nel Milanese, dove un treno è deragliato, causando tre vittime, tutte donne, e decine di feriti. Ma dalle verifiche effettuate finora è possibile ricostruire un primo quadro degli eventi. In attesa che la scatola nera, sequestrata dalla Procura di Milano, fornisca ulteriori dettagli, sappiamo innanzitutto che il treno Trenord 10452 deragliato tra Pioltello e Segrate, era partito alle 5.32 da Cremona, e si stava avvicinando a Milano dove sarebbe dovuto arrivare alle 7.24. Tutto è avvenuto mezz'ora prima circa, per l'esattezza alle 6.57, all'altezza di Seggiano di Pioltello. Il regionale, che viaggiava a una velocità regolare, avrebbe percorso circa due chilometri con tre vetture su cinque  fuori dalle rotaie, prima che una impattasse un palo della trazione elettrica e si accartocciasse. A quel punto il treno si è scomposto.

VIGILIFUOCO_28426050_145212
VIGILIFUOCO_28426050_145212

Sotto la lente di tecnici e magistrati è finito inzialmente lo scambio nella stazione di Pioltello che ha preceduto l'incidente.  Ma l'ipotesi di un malfunzionamento dello stesso, dovuta a un guasto tecnico, è stata poi esclusa dai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana. Al contrario, è risultato che i sistemi di sicurezza della rete hanno funzionato: i sensori posizionati sugli scambi hanno rilevato il passaggio anomalo di alcune vetture del treno e hanno disposto a "via impedita" tutti i sistemi, fa sapere Rfi. Gli stessi tecnici hanno accertato invece un cedimento strutturale della rotaia, circa due chilometri più indietro rispetto al luogo del deragliamento del treno. Più semplicemente un binario rotto. La rottura si è verificata sopra una giuntura. Trovato e subito sequestrato dagli inquirenti il pezzo di 23 centimetri, saltato dalla rotaia a un chilometro circa di distanza dalla stazione di Pioltello. Da lì, stando alle indagini, partono i segni sui binari che testimoniano il deragliamento. La motrice del treno era in coda e avrebbe continuato a spingere.

image

Non si può però ancora stabilire con certezza se questo sia causa o effetto del deragliamento del treno. "Questi cedimenti possono avvenire per tanti motivi".  Il questore Marcello Cadorna aveva parlato subito, in modo approssimativo, di "un cedimento tra vagoni", invitando però ad attendere ulteriori analisi. Nessuna responsabilità viene al momento individuata a carico del macchinista che è ricoverato in ospedale. Il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, confermava su Facebook: "Non si conoscono ancora le cause dell'incidente, ma dalla dinamica sembra essersi trattato di un cedimento strutturale della rete o del convoglio in uno dei punti più trafficati della rete ferroviaria lombarda, da cui passano circa 500 treni al giorno". Ricostruzione che legittimerebbe quanto raccontato dai testimoni. I superstiti hanno riferito di "forti tremori", durati anche alcuni minuti, prima dello schianto. Le indagini sono guidate dalla Procura di Milano che ha aperto un inchiesta per "disastro ferroviario colposo". 

image

VELOCITA' E DINAMICA  - Il treno viaggiava a 140 chilometri orari, andatura consueta e regolare per quella tratta.  Dalle indagini, emerge che il terzo vagone è stato il primo a deragliare. Ha abbattuto tre pali dopo essere uscito dall'asse e poi ha colpito anche un quarto palo, quello che, in sostanza, lo ha fermato. Ed è proprio sul terzo vagone che viaggiavano le tre vittime. Il convoglio si è fermato circa un chilometro dopo la stazione di Pioltello, attraversata lasciando dietro di sé una lunga scia di scintille.

LEGAMBIENTE: LINEA SEGNALATA FRA LE PEGGIORI - Intanto Legambiente fa sapere che la linea Cremona-Milano era appena stata "segnalata come una delle peggiori in Lombardia: conta oltre 10 mila pendolari giornalieri, su treni lenti e sovraffollati dall'età media di 17 anni". Dal rapporto Pendolaria presentato qualche giorno fa emerge che in Lombardia "i convogli che viaggiano quotidianamente, su alcune tratte versano in condizioni inaccettabili, troppo spesso soggetti a guasti, per lo più dovuti all'età dei convogli stessi". 

TRENO_OBJ_FOTO_28422487
TRENO_OBJ_FOTO_28422487

TRENORD: TRENO VIAGGIAVA REGOLARMENTE - Questa la nota stampa diffusa da Trenord a firma dell'ad Cinzia Farisè, arrivata subito sul luogo del deragliamento. "Secondo i primi accertamenti tecnici, il treno 10452, partito da Cremona alle 5.32 e diretto a Milano Porta Garibaldi dove era previsto alle 7.24, stava transitando regolarmente dalla stazione di Pioltello quando le ultime tre carrozze sono uscite dai binari. Rete Ferroviaria Italiana, responsabile dell'infrastruttura, sta valutando le ragioni dell'uscita dai binari". Trenord esprime il "cordoglio" nei confronti delle famiglie delle vittime e "vicinanza ai feriti e a tutte le persone che erano a bordo del treno".