Treno deragliato, Salvini: "Colpa dei tagli di Roma"

Infuria la polemica sulla frase a caldo del leader leghista, stoppato anche dal suo candidato in Lombardia Fontana. Il Pd attacca: sciacallo. Salvini sui dazi: "Bravo Trump, voglio metterli anch'io"

Il leader della Lega Matteo Salvini (Ansa)

Il leader della Lega Matteo Salvini (Ansa)

Roma, 25 gennaio 2018 - Sull'incidente ferroviario alle porte di Milano la polemica politica parte immediatamente. A innescare la miccia è Matteo Salvini che, ospite a Mattino 5, si scaglia contro il governo centrale colpevole dei "tagli al trasporto pubblico locale". Posizione subito stoppata dal candidato governatore della Lombardia per il centrodestra Attilio Fontana, che sottolinea: non è il momento delle polemiche. Il dem Emanuele Fiano, rivolto a Salvini, twitta "non sarò mai all'altezza del tuo cinismo", mentre la parlamentare Pd Simona Malpezzi accusa apertamente il leader leghista di 'sciacallaggio'. Ma Salvini innesca anche la polemica sui dazi, applaudendo Trump e proponendo di metterli anche in Italia.

"I binari sono statali in tutta Italia"

SALVINI E BERLUSCONI - "C'è da pregare per chi crede e anche per chi non crede, sperare che lo splendido lavoro dei volontari, degli infermieri, del 118 salvi tutte le vite salvabili", premette Salvini prima di lanciare la stoccata: "Poi c'è da capire perché: non voglio entrare nel merito, aspettiamo e il raccoglimento e il silenzio sono l'unica cosa da portare avanti, ma ogni volta che si discute di interventi economici a Roma, a livello di governo, ogni anno c'è una righettina di tagli al trasporto pubblico locale". E, ovvio, le parole del leader leghista hanno innescando la furiosa reazione social dei pendolari.

E continua Salvini: "Ora non so perché sia successo, può essere stata una distrazione umana, un evento fortuito ma questo incidente mi ricorda che prima di tagliare, tagliare, tagliare sulla manutenzione, sulla sicurezza, sui semafori, bisogna valutare dove in Italia di sprechi ce ne sono tanti prima di arrivare al trasporto locale".  "Chi è competente? I binari - ha spiegato Salvini - sono statali in tutta Italia. Quindi se il problema è la gestione degli scambi e dei binari c'è qualcuno dalle parti delle ferrovie dello Stato che eventualmete ci dirà perché. Ieri abbiamo visto 206 treni che da qui al 2020 viaggeranno sulla rete lombarda, acquistati da Trenord. È importante avere un treno nuovo ma occorrono binari assolutamente controllati". 

Sul tema interviene anche, seppur con toni molto più morbidi, Silvio Berlusconi, ospite di Rtl: "In Italia siamo in debito rispetto a tutte le infrastrutture ed è un tema su cui dobbiamo impegnarci a migliorarlo. Dobbiamo porci rimedio per impedire che accada nuovamente". 

"Basta polemiche, concentriamoci sugli aiuti"

FONTANA - Attilio Fontana ha tenuto a esprime il suo "cordoglio e vicinanza" alle famiglie delle vittime. "Sono notizie che non vorremmo mai sentire, credo si debba fare di tutto per evitare che si ripetano", ha affermato il candidato leghista, dopo aver ringraziato i soccorritori. "Io non voglio fare polemica perché non è il momento", ha risposto Fontana ai cronisti che gli chiedevano delle critiche al suo segretario Matteo Salvini. "Bisogna aspettare esiti delle indagini sulle cause, per il momento bisogna concentrarsi sugli aiuti ed evitare che si possano verificare altri danni.", ha concluso.

"Che Salvini fosse uno sciacallo lo sapevamo..."

LO SDEGNO PD - "Qualcuno ha già cercato di fare campagna elettorale sui morti di Pioltello. Mi dispiace io non sarò mai all'altezza del tuo cinismo @matteosalvinimi e ne sono ben contento. Cordoglio per i morti, la magistratura accerti le responsabilità. Non si può morire per andare a lavorare", scrive Emanuele Fiano su Twitter.  E la dem Simona Malpezzi: "Che Salvini fosse uno sciacallo lo sapevamo e oggi ne abbiamo la conferma. Mentre i soccorritori stanno lavorando tra le lamiere del disastro di Trenord, Salvini specula dimenticandosi che questo è il momento del silenzio e del dolore. Lo dico con addosso il disagio di chi spesso viaggia su quella rete ferroviaria, insieme ai pendolari, per raggiungere Milano. E mentre c'è gente che piange lui pensa a chi ha tagliato e a chi ha investito con la solita memoria corta e con la mistificazione della realtà. Glielo spieghiamo domani a Salvini come stanno le cose. Oggi, per favore, silenzio".

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I DAZI DI TRUMP - Il leader della Lega interviene poi su un altro tema che promette polemiche: quello dei dazi. Sempre a Mattino 5, il leader leghista dichiara: "Trump difende l'industria americana perché mette dei dazi. Sta facendo quello che ha promesso in campagna elettorale, a differenza dei politici italiani. Tutti lo attaccano, ma io voglio fare in Italia la stessa cosa. I dazi si possono mettere".

Dal fronte dem gli risponde Maurizio Martina, ministro dell'Agricoltura e vicesegretario Pd: "Con la follia dei dazi Salvini vuole distruggere migliaia di imprese italiane esportatrici che subirebbero subito il contraccolpo nei mercati dove vanno e fanno numeri impressionanti - dichiara - Noi abbiamo bisogno invece di mercati aperti, con regole forti e non dazi!".