Treno deragliato a Lodi, Mattarella: "Due nuove vittime del lavoro"

Il prefetto: "Poteva essere una carneficina". Conte promette: "Accerteremo le cause". Nell'incidente sono morti i due macchinisti e una trentina di passeggeri sono rimasti feriti

Il deragliamento del Frecciarossa a Lodi (ImagoE)

Il deragliamento del Frecciarossa a Lodi (ImagoE)

Roma, 6 febbraio 2020 - La notizia del treno Frecciarossa deragliato stamattina all'alba sulla tratta Bologna-Milano all'altezza di Livraga, nel Lodigiano, ha dato uno scossone anche ai palazzi della politica. "Poteva essere una carneficina", ha commentato riassumendo lo sgomento di tutti il prefetto di Lodi Marcello Cardona durante il sopralluogo.

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Molte le reazioni a caldo, dal premier Giuseppe Conte (che si è detto vicino ai familiari delle vittime e ha promesso: "Accerteremo le cause") dalla ministra Teresa Bellanova, la prima a twittare il suo cordoglio ("Sono senza parole... E' una tragedia inspiegabile, su cui sarà necessario fare chiarezza"), dalla ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, che è immediatamente corsa sul posto, al governatore Lombardo Attilio Fontana, ("Un immenso grazie alla macchina dei soccorsi"), dal leader dem Nicola Zingaretti ("Il mio pensiero è per le vittime, le loro famiglie e i soccorritori") al vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani ("Tragedie come questa non devono accadere") e al leader della Lega Matteo Salvini ("Se qualcuno ha sbagliato dovrà pagare"), mentre Matteo Renzi scrive: "Chi prende il Frecciarossa quasi tutti i giorni si domanda come possa essere accaduto. Ma adesso, prima di tutto, solo le condoglianze alle famiglie e il grazie ai soccorritori".

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Mattarella: Due nuove vittime del lavoro

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, appresa la notizia del deragliamento, ha espresso il suo cordoglio per i ferrovieri Giuseppe Cicciù e Mario Di Cuonzo, "due nuove vittime del lavoro", e si è augurato che si faccia presto luce sulla dinamica del grave incidente, per garantire il diritto dei cittadini alla sicurezza nei trasporti. 

La ministra De Micheli a Lodi

"Sono qui. E non immagino di poter essere altrove per testimoniare il cordoglio e l'affetto alle famiglie di Mario e Giuseppe. Sono qui per abbracciare coloro che sono rimasti feriti e la grande famiglia dei ferrovieri, che ogni giorno consente agli italiani di muoversi in questo Paese", ha detto la ministra delle Infrastrutture, Paola De Micheli, arrivando sul luogo del deragliamento. 

 

 

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E mentre la linea di alta velocità è nel caos completo, con la circolazione sospesa, i treni dirottati sulla Milano-Piacenza, molte cancellazioni e ritardi, arriva anche il cordoglio delle Ferrovie dello Stato: "il Gruppo Fs Italiane e tutti i ferrovieri esprimono profondo cordoglio per il decesso dei due colleghi macchinisti del treno alta velocità 9595 Milano-Salerno. Il Gruppo FS Italiane è vicino ai familiari dei colleghi offrendo il massimo supporto a loro e a tutte le persone coinvolte nell'incidente di stamattina".

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Dopo i soccorsi, che tutti lodano per la tempestività, sono ovviamente partite le indagini. "Si stanno raccogliendo tutti gli elementi per ricostruire la complicata dinamica dell'incidente - dice Rosario Giacometti, comandante dei Carabinieri di Lodi - Siamo nelle prime fasi di ricostruzione, sarà un'attività molto complessa che andrà avanti a lungo".  E rifiuta di commentare la polemica nascente: "In quel tratto c'erano lavori in corso? Sono tutte cose in corso di accertamento", ha risposto a Sky.

Potrebbe essere stato un problema a uno scambio una delle cause del deragliamento del treno Av 9595. Secondo quanto risulta all'Ansa, infatti, lo 'sviamento' del treno sarebbe avvenuto in corrispondenza di uno scambio, dove proprio la scorsa notte, o nella tarda serata di ieri, sarebbe stato sostituito un 'deviatoio', ovvero un pezzo dello scambio stesso. 

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