Trapianto record Il cuore del donatore era fermo da 20 minuti

Un cuore fermo da 20 minuti, da un donatore ormai deceduto, ha ridato la vita ad un uomo che attendeva il trapianto, condannato altrimenti dalla malattia cardiaca. Non è fanta-medicina, ma ciò che l’equipe del professor Gino Gerosa, del Centro Gallucci di Padova, è riuscita a fare con una procedura mai usata prima, senza alcuna attività elettrica. Il primo caso in Italia, il primo al mondo con tempi di riattivazione del muscolo cardiaco così lunghi. Il paziente è un 45enne, già operato in età pediatrica e in lista d’attesa da 2 anni.

"L’eccezionalità sta proprio nei tempi – ha spiegato Gerosa –. Nel mondo il trapianto di cuore da donatore è autorizzato dopo 3-5 minuti dalla constatazione di elettrocardiogramma piatto. In Italia la legge impone di aspettarne 20". Tempi così lunghi che si pensava non si potesse fare: "Questo risultato straordinario potrebbe portare ad un incremento del 30% del numero di organi disponibili per i pazienti in lista di attesa".