Corsica, sciopero blocca traghetti Moby. I 400 a bordo: "Siamo sequestrati"

Tam tam social per i passeggeri della nave: "Bloccati sotto il sole". La compagnia: "Pasti e cabine gratis. Domani si riparte"

Un traghetto Moby (Twitter)

Un traghetto Moby (Twitter)

Bastia, 23 giugno 2019 - Vacanzieri bloccati in Corsica da uno sciopero. La protesta dei lavoratori portuali corsi ha paralizzato il porto di Bastia per l'intera giornata, causando vari problemi di traffico impedendo tra l'altro i traghetti Moby Zazà e Moby Vincent di lasciare l'isola.  In particolare la nave Moby Zazà - con a bordo circa 400 persone, tra cui molti italiani - sarebbe dovuta arrivare nel porto di Genova alle 18.30. Per Stazioni Marittime, la società che gestisce il traffico a Genova, l'arrivo e la conseguente ripartenza del traghetto erano in programma, sulla stessa rotta per le 21.

Davide Marcucci, di Sanremo, che si trova sul traghetto con la fidanzata e i familiari, racconta un clima di terrore: "I marittimi sembravano dei pirati. Ci gridavano 'Siamo in Corsica, qui si comanda noi. Da qui non scende nessuno e non parte nessuno'. Per fortuna Moby ci assiste". E spiega: "Dovevamo partire alle 11, sembrava tutto tranquillo, poi all'improvviso i manifestanti hanno bloccato il porto".

Sui social sono subito partiti gli allarmi, con tanto di video postati. "Siamo sotto sequestro", protesta Elisa chiedendosi "perché il comandante non attiva procedure di security?"

E Fabio rincara: con un sonoro vergogna, tutto in maiuscolo:

Oltre alle imbarcazioni della compagnia italiana, a Bastia sono bloccati anche altri due traghetti: il Pascal Lota di Corsica Ferries e il Pascal Paoli di Corsica Linea.

MOBY: PASTI E CABINE GRATIS  - "La compagnia è vittima di tutta questa situazione, ma sta cercando in ogni modo di mitigare il disagio ai passeggeri", riferisce la Moby che assicura. "Le navi ripartiranno domani mattina". Per assicurare assistenza ai passeggeri nel corso della giornata odierna, la compagnia marittima ha tenuto un contatto diretto con l'Unità di Crisi della Farnesina e con il Consolato italiano in Corsica. 

I passeggeri a bordo hanno ricevuto pasti gratis. "Chi lo ha richiesto - aggiunge Moby - avrà a disposizione in modo totalmente gratuito anche una cabina. Questo è il minimo che possiamo fare per cercare di attutire il disagio di chi si trova prigioniero in nave senza nessuna colpa né della compagnia né dei passeggeri".  Nel frattempo, Moby ha contattato ognuno dei clienti in procinto di imbarcarsi, avvertendoli che al momento le navi in partenza da Bastia sono state dirottate al porto corso di Ile-Rousse. "Anche la Moby Niki partita da Livorno e diretta a Bastia è stata dirottata sul porto di Ile-Rousse in modo che possa sbarcare i passeggeri in tutta sicurezza per poi ripartire verso la Toscana", fa sapere la compagnia.