Giovedì 25 Aprile 2024

Tragedia in montagna Scontro sulla pista nera Cade e perde il casco, muore uno sciatore

Schianto in Alto Adige con uno snowboarder: vittima un 36enne. Inutili i soccorsi dei medici, che erano già sul posto per una gara. Sabato c’erano stati altri due incidenti a causa delle slavine

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Fine settimana tragico sulle montagne dell’Alto Adige. Ieri mattina un altoatesino di 36 anni ha perso la vita per uno scontro con uno snowboarder sulle piste nel centro sciistico Schwemmalm, in val d’Ultimo, mentre sabato due persone sono morte travolte da due diverse slavine. L’incidente è avvenuto ieri mattina sulla pista Mutegg: si tratta di una pista nera per esperti, ma sufficientemente larga e con una pendenza regolare e per questo non particolarmente pericolosa.

Il centro sciistico Schwemmalm, poco lontano da Merano, ieri era molto frequentato. Sabato le condizioni in montagna erano proibitive con raffiche in quota fino a 140 kmh. Nella notte il vento si era placato e con una bellissima giornata di sole in molti hanno deciso di passare la domenica sugli sci. Così anche Patrick Bernard, che è salito in val d’Ultimo dalla vicina Lana. La pista Mutegg per la gente del posto e sciatori esperti, come Bernard, non nasconde particolari insidie, ma solo divertimento, soprattutto con la neve naturale che di mattina era battuta alla perfezione. Durante la discesa il 36enne si è però scontrato violentemente con uno snowboarder. Nella caduta lo sciatore ha perso il casco, riportando gravissime ferite alla testa. Sul posto sono intervenuti subito alcuni medici e infermieri, che si trovavano lì per una gara di sci nelle vicinanze: in quel momento il giovane era ancora cosciente. In pochi minuti è arrivato anche l’elisoccorso Pelikan 3, decollato in val Venosta, ma per il 36enne non c’è stato nulla da fare. Lo snowboarder è stato invece trasportato all’ospedale di Merano, con ferite non gravi: ha riportato un trauma alla schiena ma non è in pericolo di vita.

Quello di ieri, purtroppo, non è stato l’unico incidente mortale sulle montagne dell’Alto Adige in questo weekend. Sabato è morto in ospedale poco dopo il ricovero, un 32enne scialpinista altoatesino che era stato travolto da una slavina nella zona di Monte Spicco in Valle Aurina. Il giovane era stato soccorso e recuperato dopo essere rimasto oltre sei ore sotto la neve. Lo scialpinista aveva iniziato l’escursione attorno alle 14 portandosi in quota utilizzando la funivia Speikboden. È stato investito dalla slavina dopo aver raggiunto la vetta di Monte Spicco, precisamente lungo la discesa. L’allarme è stato lanciato attorno alle 19 dalla famiglia che non aveva visto il congiunto rientrare a casa. Lo scialpinista, dotato dello strumento Artva, è stato recuperato dai soccorritori dopo essere rimasto sei ore sotto un metro e 40 centimetri: le sue condizioni, nonostante le operazioni di rianimazione sul posto, sono apparse subito molto gravi.

Sempre sabato, una slavina ha investito due scialpiniste tedesche in Alto Adige, uccidendone una. L’incidente è avvenuto a Marebbe (Bolzano), in località Gran Fanes, lungo un pendio a circa 2.200 metri di quota. Un gruppo di altri escursionisti è intervenuto immediatamente riuscendo ad estrarre incolume una delle due persone coinvolte. La seconda escursionista purtroppo è stata ritrovata senza vita.

red. int.