Traffico A14 in tilt: fino a 13 km di coda. Controesodo tra maltempo e incidenti

Disagi per 21 milioni di italiani al rientro. Weekend di fine estate con traffico intenso, pioggia e raffiche di vento fino a 100 chilometri orari. Occhi puntati sull’area intorno a Genova Incidente A14 Grottammare, ecco la viabilità alternativa

Traffico in tilt sulla A14 dopo l'incidente di ieri nel tunnel (Ansa)

Traffico in tilt sulla A14 dopo l'incidente di ieri nel tunnel (Ansa)

Roma, 25 agosto 2018 - Traffico, caos, mezzi in fiamme e maltempo. Il controesodo da bollino rosso dell'ultimo weekend di agosto, col rientro a casa di 21 milioni di italiani, si è aperto all'insegna delle code causate dalla chiusura di un tratto di A14 nel sud delle Marche. L'incendio giovedì sera di un mezzo pesante lungo la carreggiata sud dell'autostrada Adriatica, in una galleria tra Pedaso e Grottammare, ha provocato ingenti danni e ha mandato in tilt la circolazione a causa dei lavori per ripristinare il manto stradale che dovrebbero protrarsi fino a domani. E a causa della chiusura del tratto di A14 lungo 32 chilometri tra Porto Sant'Elpidio e Grottammare e lungo la Statale 16 Adriatica, si sono formate code di oltre 10 chilometri in entrambe le direzioni (fino a 13 chilometri in carreggiata nord). Autostrade ha consigliato in alternativa l'A1 passando per Roma, anche se questo allunga a dismisura il percorso. A chi è diretto verso Bologna da Taranto o da Bari viene suggerito di immettersi in A16 verso Napoli per raggiungere l'A1 da utilizzare per raggiungere Bologna. Alle auto provenienti da Pescara e dirette verso Bologna si consiglia di utilizzare l'A25 o l'A24 verso Roma, per prendere l'A1. 

Incidente A14 Grottammare, ecco la viabilità alternativa

La stessa A1 ha visto in mattinata un blocco del traffico nel tratto Firenze-Roma dalle 9.30 a causa di un veicolo in fiamme tra Arezzo e Valdarno, in direzione Firenze.

Controesodo: auto in fiamme sulla A1

Il caos s'incrocia con il traffico sostenuto per il rientro dalle vacanze e con un'ondata di maltempo aggravata da temporali molto intensi e crollo delle temperature anche di 15 gradi, soprattutto al nord, dopo settimane di caldo, sole e afa. La Protezione civile ha lanciato l'allerta arancione in Friuli Venezia Giulia, Calabria e Lombardia mentre per la giornata di domani l'allerta sarà gialla su gran parte del Paese.

In arrivo temporali e forti piogge su Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Calabria. In Liguria allerta gialla per piogge e venti fino ai 100 chilometri orari. Grande preoccupazione soprattutto a Genova per la minaccia alla stabilità dei due tronconi del ponte Morandi rimasti in piedi. Le attività di rimozione delle macerie dal torrente Polcevera sono state sospese per precauzione. La città resta divisa in due dal crollo del 14 agosto, con la A10 Genova-Savona-Ventimiglia chiusa nel tratto tra il bivio A10/A7 Milano-Genova e Genova Aeroporto. In mattinata si sono registrate code anche tra Finale Ligure e Savona e tra Bordighera e il confine di Stato.

Il traffico è stato sostenuto anche su altre tratte autostradali, come tra il Brennero e Vipiteno e tra Bressanone ed Affi. Code in carreggiata sud si sono formate tra Carpi e l'allacciamento A1 a Modena. In direzione nord si sono registrati rallentamenti tra Verona Nord e Trento Sud. Ventuno milioni di italiani in fase di rientro dalle ferie, si diceva. "Sono finite - sottolinea la Coldiretti - per la maggioranza degli italiani le vacanze con una durata media del tempo trascorso lontano da casa di 11,3 giorni. E' quindi confermata - continua la Coldiretti - l'abitudine, tutta nazionale, di concentrare le partenze nel mese di agosto, che è stato di gran lunga il più gettonato dell'estate".  Poco più di un italiano su dieci ha varcato i confini nazionali ed ha lasciato l'Italia dove la maggior parte dei rientri viene dal mare scelto come luogo di vacanza da più di 6 italiani su 10 (62%) ma al secondo posto tra le mete scelte si classificano le città d'arte a pari merito con parchi, oasi, riserve e la campagna, seguiti dalla montagna. 

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