Mercoledì 24 Aprile 2024

Torna una donna sul patibolo. È la prima volta dopo 67 anni

Lisa Montgomery, 52 anni, strangolò una donna incinta. L’ultima esecuzione al femminile fu nel 1953

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Il boia federale entra di nuovo in azione negli Stati Uniti, dopo il via libera alle esecuzioni governative dato dall’amministrazione Trump lo scorso luglio. Due le iniezioni letali programmate per dicembre dal ministro della giustizia William Barr: anche quella che ucciderà Lisa Montgomery, la prima donna mandata a morire dal governo americano da quasi 70 anni. L’esecuzione è prevista l’8 dicembre, nella camera della morte del penitenziario federale di Terre Haute, in Indiana. Due giorni dopo toccherà a Brandon Bernard, 40 anni, che nel 1999 in Texas uccise due giovani religiosi.

Lisa, 52 anni, si è invece macchiata di un omicidio che il ministro Barr ha definito "particolarmente efferato": nel 2004 ha strangolato una donna di 29 anni incinta e, dopo averle tagliato il ventre, ha rapito la bambina di otto mesi non ancora nata e che oggi ha 16 anni. A nulla finora sono valsi gli appelli e le richieste dei legali di Lisa, che hanno definito la decisione del ministro "una grave ingiustizia": la donna infatti ha sempre sofferto di gravi disturbi mentali, avendo vissuto un’infanzia e un’adolescenza piena di violenze e di abusi, più volte stuprata dal compagno della madre e poi abusata anche dai due mariti. Una condizione di disagio psichico aggravata inoltre dalla dipendenza dall’alcol. Insomma un’esistenza devastata e destinata a finire con un mix velenoso iniettato nelle sue vene. Anche se diverse organizzazioni per la difesa dei diritti umani e che lottano contro la pena capitale promettono di dare battaglia fino all’ultimo istante.

Per trovare una donna vittima del boia federale negli Usa bisogna riandare al 1953, quando furono in due ad essere giustiziate. Una di loro era Ethel Rosenberg, protagonista di una delle vicende più oscure e controverse degli anni della guerra fredda, quando col marito Julius fu condannata alla sedia elettrica con l’accusa di spionaggio, per aver passato all’Unione Sovietica informazioni segrete sulla bomba atomica. Il fratello di Ethel infatti, lavorava al famoso Progetto Manhattan. L’altra detenuta giustiziata nel 1953 è Bonny Heady, condannata alla camera a gas per aver ucciso un bimbo di 6 anni. L’unica altra donna mandata a morte è stata nel 1865 Mary Suratt, proprietaria di una pensione, impiccata con l’accusa di aver preso parte a una congiura per assassinare il presidente Abraham Lincoln.