Tinto Brass ricoverato. I medici: "Discrete condizioni generali"

Il regista 86enne, dopo il malore improvviso, resta sotto stretta osservazione al Sant'Andrea di Roma

Tinto Brass con la moglie Caterina Varzi nel 2009 al Festival del cinema di Roma (Alive)

Tinto Brass con la moglie Caterina Varzi nel 2009 al Festival del cinema di Roma (Alive)

Roma, 10 luglio 2019 - Resta stazionario il quadro clinico di Tinto Brass, ricoverato alle sei del mattino di ieri, al pronto soccorso dell'ospedale romano Sant'Andrea, a causa di un malore . "Discrete condizioni generali, è vigile e collaborante - riporta il bollettino medico ufficiale sulle condizioni del regista. Ulteriori esami sono tutt'ora in corso". Il regista Tinto Brass, 86 anni, maestro indiscusso del cinema erotico italiano, aveva già avuto nel 2010 un ictus che lo aveva costretto sulla sedie a rotelle. A portarlo all'ospedale, dalla villa di Isola Farnese dove il regista vive da molti anni, è stata la moglie Caterina Varzi, avvocato ed ex attrice salernitana seconda moglie del regista, dopo il legame con Carla Cipriani morta nel 2006.

I due sono diventati marito e moglie il 3 agosto del 2017. Un amore dunque nato in un momento di disagio di Brass e che nasconderebbe un "patto" tra i due coniugi. Come i due hanno dichiarato in un'intervista fra Caterina e Tinto ci sarebbe un accordo secondo il quale, in caso di condizioni irreversibili di malattia, la donna farà di tutto per accompagnare il regista verso una fine assistita. Da qui anche la frase di Tinto Brass riportata stamani dal Corriere della Sera: "Nel caso io non sia più in grado di badare a me stesso, Caterina sceglierà per me la cosa giusta. Le consegno la chiave della mia vita, sicuro che la girerà al momento giusto".

FOCUS / Nel 2017 il matrimonio 'intimo' con Caterina

Il regista è vigile e ha riconosciuto la moglie: " È stato un fulmine a ciel sereno, perché fino a quel momento era molto allegro e anche impegnato. In questo periodo stiamo lavorando molto in vista di alcune mostre, alle quali lui tiene particolarmente", spiega la Varzi al Corriere. In ospedale, racconta, "mi ha detto 'come sei bella', la stessa esclamazione di Vicenza (dopo l'emorragia cerebrale, ndr) quando si risvegliò. Tinto ha un poderoso attaccamento alla vita, che esce sempre nei giorni duri".