Tiene insieme coalizione e partito

Il leader del Pd esce dalla partita del Quirinale come uno dei principali vincitori. Ha sostenuto l’idea del Mattarella-bis fin dall’inizio, avendo come unica, reale, alternativa solo l’ascesa di Mario Draghi al Colle. Chiude l’operazione con il bicchiere tutto pieno. A suo merito va anche la capacità di essere riuscito a tenere in piedi, almeno sul piano immediato, sia la coalizione di maggioranza che sostiene il governo sia quella di centrosinistra con i grillini e Leu, fino ad arrivare addirittura a tenere dentro Matteo Renzi nel cosiddetto "campo largo".

Letta esce rafforzato anche all’interno del partito, avendo domato le fughe solitarie e non concordate di Dario Franceschini e Lorenzo Guerini.

A questo punto, dopo essere stato chiamato a rimettere in sesto il partito dalle rovine prodotte dalla gestione Zingaretti-Bettini, si è conquistato sul campo la vittoria nel congresso che si è svolto in questi giorni.