Covid, via ai test rapidi a scuola per una ripartenza in sicurezza

Lo screening eviterebbe di paralizzare un'intera classe. II tampone tradizionale verrebbe fatto solo in caso di test rapido positivo

Test rapidi per individuare il Coronavirus in arrivo anche nelle scuole (Ansa)

Test rapidi per individuare il Coronavirus in arrivo anche nelle scuole (Ansa)

Roma, 4 settembre 2020 - La sperimentazione dei test rapidi per individuare il Covid-19 procede bene e presto potrebbe arrivare il via libera su scala nazionale. Dopo i porti e gli aeroporti, il Ministero della salute pensa ai test rapidi anche nelle scuole. Il monitoraggio sull'utilizzo e sui risultati dei test rapidi è ancora in corso, ma i risultati incoraggianti raggiunti fanno pensare che entro qualche settimana dovrebbe arrivare un'accelerata per l'inserimento di questa attività di screening su scala nazionale. "Procediamo con giudizio e gradualità", ripete in queste ore Roberto Speranza.

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In Italia la sperimentazione di questa tipologia di tamponi, che rileva la presenza del virus attraverso le proteine virali (antigene), è partita da due settimane nei porti e negli aeroporti. I risultati sono buoni per questo strumento diagnostico che, senza l'utilizzo di apparecchiature di laboratorio, può essere la chiave per la ripartenza in sicurezza della scuola. La ministra dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ritiene importante la rapidità della risposta ai test. E anche Speranza è favorevole.

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Lo screening di docenti, personale e studenti sarebbe molto più veloce e, in caso di un alunno o docente positivo, si eviterebbe di paralizzare un'intera classe e condizionare il lavoro di tanti genitori: il tampone tradizionale verrebbe fatto solo in caso di test rapido positivo. Il tema delicato è l'attendibilità rispetto al tampone nasofaringeo che rileva l'Rna del virus, perché la sensibilità dei test rapidi, che possono fornire una risposta in meno di mezz'ora, è intorno all'85%. O meglio, questo era il dato quando la sperimentazione è partita.