Terza dose vaccino Covid, Costa: "Ragionevole allargamento a fine anno"

Il punto sull'andamento della dose aggiuntiva a un mese dall'inizio delle somministrazioni

Somministrazione di una terza dose di vaccino anti-Covid (ImagoE)

Somministrazione di una terza dose di vaccino anti-Covid (ImagoE)

Roma, 20 ottobre 2021 - È passato un mese esatto da quando sono iniziate le somministrazioni della terza dose di vaccino anti-Covid. Come stanno procedendo? In Italia la percentuale di chi ha ricevuto il richiamo aggiuntivo sfiora il 10%, 9,25% per la precisione, pari a 700.623 persone. Al momento, però, le inoculazioni sono dirette solo ai soggetti immunodepressi, agli operatori sanitari, agli ospiti delle Rsa e agli over 80: i soggetti più a rischio, nonchè coloro che di norma hanno effettuato il ciclo vaccinale primo degli altri. 

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Ma, secondo quanto detto questa mattina dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa a SkyTg24, l'ulteriore richiamo potrebbe riguardare presto tutta la popolazione. "È ragionevole pensare che tra la fine dell`anno e l'inizio del prossimo anno si proceda con l'allargamento della platea per coloro che dovranno ricevere la terza dose", ha spiegato a 'Buongiorno'. "La politica deve prendere atto di quelle che saranno le indicazioni scientifiche - e - oggi le indicazioni che abbiamo sono di procedere con la terza dose sui fragili e gli ultrasessantenni".

Pregliasco: dipende dall'inverno

"Terza dose per tutti? Dipenderà da quest'ultima battaglia di questo inverno". Secondo Fabrizio Pregliasco alla situazione attuale non tutti dovranno sottoporsi all'ulteriore richiamo: "Se l'onda, che ci aspettiamo di crescita, non sarà pesante o si manterrà in una situazione come questa - ha dichiarato il virologo su RaiNews24 - ci potranno essere dosi di richiamo, come per l'influenza, destinate come ora ai soggetti più fragili".  Ma bisogna tenere d'occhio la curva epidemica e decidere in base al suo andamento: "È un aspetto da valutare in modo flessibile e rapido, a seconda dell'andamento epidemiologico e di nuove varianti", ha concluso.

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I vaccinati in Italia

Il premier Mario Draghi oggi al Consiglio Europeo ha rivendicato i risultati della campagna di vaccinazione in Italia che procede più velocemente della media Ue, già soddisfacente. L'81,55% della popolazione over 12 (oltre 44 milioni di persone) ha completato il ciclo vaccinale e la percentuale sale all'85,74% se si guarda a chi ha ricevuto almeno una dose del siero. Dati alti se guardiamo agli altri Paesi e in crescita, soprattutto dopo l'introduzione del green pass obbligatorio sul lavoro: "C'è un aumento per le prime dosi - ha detto Costa - credo che arrivare al 90% dei vaccinabili sia obiettivo raggiungibile in poche settimane e sicuramente entro fine anno".