Terza dose vaccino a giovani e sani, Locatelli: "Per loro non è scontata". Gli ultimi dati

Oltre il 6% ha già ricevuto la terza inoculazione. Vicino l'obiettivo di vaccinare l'80% della popolazione sopra i 12 anni. Locatelli: "Covid quarta causa di morte in Italia"

Il centro vaccinale all'interno degli studi cinematografici di Cinecittà

Il centro vaccinale all'interno degli studi cinematografici di Cinecittà

Roma, 29 settembre 2021 - Mentre in tutt'Italia le Ausl hanno cominciato a chiamare i soggetti fragili per inoculare loro la terza dose del vaccino, sul presupposto che dopo alcuni mesi si ritiene che cali l'efficacia della copertura contro l'infezione da Covid-19 (la quarta causa di morte in Italia), prosegue fra gli scienziati il dibattito sulla necessità o meno di un'ulteriore inoculazione (sia la terza dose strettamente intesa o il cosiddetto booster) generalizzata per tutti.

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Balletto sulla terza dose

Oggi interviene il professor Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, in particolare per quanto riguarda i giovani. "Dico con estrema chiarezza che per quello che riguarda i soggetti sani e giovani è tutto fuorché scontato che si debba andare verso una terza dose". Lo ha detto, Locatelli, a margine di un evento a Genova.

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"E' stato detto chiaramente anche dall'Agenzia europea del farmaco" e "dallo stesso Oms, non dimenticandoci che abbiamo una situazione mondiale globale per cui è importante riuscire a dare copertura per quei Paesi a basso e medio reddito dove la campagna vaccinale è imparagonabilmente più bassa in termini di coloro che hanno ricevuto l'immunizzazione" rispetto al nostro Paese.

Covid e influenza

Locatelli ha anche affrontato il tema della sovrapposizione tra vaccino anti Covid e contro l'influenza. La vaccinazione anti-Covid e quella antinfluenzale "vanno almeno proposte assieme, poi da un punto di vista logistico-organizzativo è una questione che va maggiormente gestita a livello di dipartimenti di prevenzione delle Ast".

Il bilancio in Italia

Vediamo allora qual'è il bilancio provvisorio della campagna di vaccinazione in Italia e quali sono gli obiettivi. "L'obiettivo che il governo si è dato di vaccinare l'80% della popolazione sopra ai 12 anni con doppia dose sarà conseguito nei prossimi giorni; oltre l'83% degli italiani over 12 ha già ricevuto almeno una dose vaccinale e a più del 6% è già stata somministrata una terza inoculazione di richiamo. A inizio estate si è assistito ad una ripresa dei contagi da Covid-19, anche per via della diffusione della variante Delta, più contagiosa. Tuttavia, a settembre la 'quarta ondata' dell'epidemia ha rallentato, e gli ultimi dati indicano meno di 40 contagi alla settimana per 100 mila abitanti".

Terza dose nelle regioni

Come abbiamo detto, in tutte le regioni è iniziata la convocazione dei soggetti più fragili (come trapiantati e immunodepressi) per la terza dose. Al policlinico di Palermo ad esempio partirà il 4 ottobre la vaccinazione dei pazienti oncologici. In Emilia Romagna sono già 3mila i soggetti fragili vaccinati con la terza dose. Poi, completati i 'fragili' (in regione si stimano 53.200 persone in totale) ci sarà il via libera per over 80, ospiti delle Rsa e operatori sanitari.