Martedì 23 Aprile 2024

Terrore in autostrada Blocca il Frecciarossa e lancia sassi sulle auto Il traffico va in tilt

Lodi, ha azionato il freno d’emergenza. Chiusa l’A1 e treni rallentati. Arrestato dalla polizia: è un 22enne egiziano senza fissa dimora

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di Paola Arensi

Il video di un automobilista riprende l’uomo in piedi sul terrapieno del new jersey tra le carreggiate dell’autostrada. Si muove in maniera scomposta. Ha già bersagliato le auto di passaggio con sassi e mattoni. Si è ferito al collo con un taglierino. Vaneggia. Gli agenti della Stradale lo circondano, si avvicinano, attendono una distrazione. Poi gli “sparano“ una scarica elettrica con il taser. L’atto finale di questa mattinata di paura dura un minuto e sette secondi.

L’esodo dei vacanzieri si è bloccato sull’A1 intorno alle 9.30 di ieri. Tratta Lodi-Casalpusterlengo, traffico direzione Sud, territorio di Borghetto Lodigiano. Qui un ragazzo egiziano, 22 anni, in Italia senza fissa dimora, ha seminato il panico. Ha viaggiato su un Frecciarossa verso Milano, ha azionato il freno di emergenza, è sceso, ha raggiunto l’autostrada e ha iniziato a lanciare tutto quello che si è trovato per le mani. Sassi, mattoni, targhe. Quando la polizia è arrivata, il 22enne si è messo a camminare sul terrapieno del new jersey centrale e si è ferito al collo con un coltellino da operaio. Per immobilizzarlo, tra gli applausi degli automobilisti, gli agenti hanno dovuto utilizzare il taser. Il ragazzo è stato poi trasferito all’ospedale di Codogno per le prime cure e una visita psichiatrica.

La pioggia di mattoni ha colpito una decina di auto: solo il caso ha evitato un maxi tamponamento. Una trentina le persone coinvolte: panico e richieste di soccorso. C’è chi è stato sfiorato dalle schegge dei vetri in frantumi, in tanti sono rimasti paralizzati dallo choc. C’erano famiglie con bambini, molti turisti, italiani, tedeschi e persino australiani. L’autostrada è rimasta chiusa una sessantina di minuti, gli 11 chilometri iniziali di coda sono stati smaltiti dopo ore. Piantonato, assistito e dimesso dall’ospedale di Codogno, il 22enne è stato scortato nelle camere di sicurezza della Questura. Oggi sarà processato dal Tribunale di Lodi per direttissima: è accusato di danneggiamento, porto abusivo d’arma e resistenza a pubblico ufficiale.

In serata il procuratore capo Domenico Chiaro ha fatto sapere che c’è "la necessità di dar luogo a ulteriori approfondimenti investigativi per valutare la configurabilità dei reati di tentato omicidio e violenza privata e attentato alla sicurezza dei trasporti, insieme a interruzione di pubblico servizio. Vi è inoltre la necessità di verificare la quantità e l’effettiva gravità delle persone che abbiano riportato lesioni".