Mercoledì 24 Aprile 2024

Terrore e spari sul lungomare Ruba un’auto e investe i passanti "Poteva essere una strage"

Ferite due donne. L’uomo, un pluripregiudicato napoletano di 45 anni, è stato arrestato

di Lorenzo Muccioli

Un folle inseguimento a Rimini è andato in scena ieri mattina sui viali paralleli al lungomare tra Bellariva e Miramare. Protagonista un 45enne napoletano, pluripregiudicato, al volante di un’auto rubata poco prima: per sfuggire agli agenti delle Volanti che lo braccavano, ha seminato il panico, investendo due ragazze. Un poliziotto ha sparato due colpi contro la ruota della macchina, ma il fuggitivo non si è arreso. Alla fine, ad arrestarlo, è stato un agente in prova fuori servizio della squadra mobile, mentre cercava di salire su un treno a Miramare. "Poteva essere una strage" dicono i testimoni. In manette è finito il 45enne Ciro Esposito. Il pm ne ha disposto l’arresto con l’accusa di rapina aggravata e lesioni personali. Il 31 luglio era già stato arrestato per il possesso di una carta di credito rubata e denunciato per ricettazione, venendo condannato in direttissima.

La mattinata da incubo comincia intorno alle 10. Una coppia, formata da una 32enne e da un 35enne, sta uscendo dal parcheggio a bordo di una Ford Fiesta Bianca. Si avvicina un uomo che li minaccia e li obbliga a scendere. Esposito parte in direzione di via Tripoli e viene intercettato dalle Volanti. Inizia un inseguimento, con il malvivente che esegue delle manovre rocambolesche per sfuggire agli agenti. Imbocca contromano il lungomare percorrendolo a tutta velocità in mezzo ai pedoni spaventati a morte, fino a piazzale Gondar. In viale Regina Margherita, all’altezza di viale Nervi, il fuggitivo effettua una manovra sulla destra, nel tentativo di superare un bus. Sale sul marciapiede, travolgendo due persone: una cameriera romena di 28 anni, e una turista francese di 32 anni. La prima viene sbalzata una decina di metri più in là. Entrambe saranno ricoverate d’urgenza, ma nessuno delle due è in pericolo di vita. La Fiesta travolge panche e sedute dei locali, mentre i passanti urlano e scappano. Le Volanti, a quel punto, sbarrano la strada ad Esposito. Un agente scende dall’auto tenta di bloccarlo afferandolo dal finestrino. Il 45enne non demorde e ingrana la retromarcia, rischiando di investire altre persone. Vista la situazione di pericolo, un altro poliziotto estrae la pistola e spara due colpi contro la ruota posteriore sinistra della macchina. Anche con la gomma a terra, Esposito continua la fuga, abbandonando l’auto solo all’altezza di via Morgagni, e proseguendo a piedi. Viene riconosciuto da un poliziotto fuori servizio alla stazione dei treni di Miramare, mentre cerca di mimetizzarsi tra la folla.

"Stavo servendo i clienti, quando ho sentito il rumore di una macchina che inchiodava: ho alzato lo sguardo e ho visto quella ragazza che veniva sbalzata per aria e ricadeva nel cortile dell’hotel" dice Simone Renzi del bar-geleteria Joker. "Ho pensato a un folle e ho detto ai clienti di venire dentro a rifugiarsi". Sotto choc Jimmi Palazzo. "Ho visto la macchina che mi veniva addosso e ho fatto appena in tempo a spostarmi". "C’è stato un botto tremendo: mi sono guardato attorno e ho notato una bambina, terrorizzata sul marciapiede. I suoi genitori erano fuggiti. L’ho presa per mano e l’ho portata dentro, nel negozio di scarpe" racconta Giancarlo Tamagnini.