Terremoto nella chiesa americana, via il segretario generale dei vescovi "Frequentava locali per i gay"

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Terremoto nella chiesa cattolica americana, la stessa finita al centro delle polemiche a giugno per aver deciso – salvo poi fare marcia indietro – di negare l’eucarestia ai politici pro-aborto tra i quali il presidente degli Usa Joe Biden. Con l’accusa di comportamenti sessuali "inappropriati", che comunque escluderebbero la pedofilia, si è dimesso il segretario generale della Conferenza dei Vescovi Usa (Usscb), monsignor Jeffrey Burrill. È la stessa conferenza ad averlo reso noto con un breve comunicato. Ma a riferire nei dettagli la vicenda che ha portato alle dimissioni di Burrill è stato comunque un sito cattolico di orientamento conservatore, The Pillar, secondo cui "un’analisi dei dati relativi al portatile di Burrill mostrano che il sacerdote ha visitato bar gay e residenze private usando una app per appuntamenti e chat gay.