Mercoledì 24 Aprile 2024

Terremoto Amatrice, Ingv: ecco epicentro, magnitudo e precedenti storici

La relazione tecnica dell'Isituto sul sisma che ha colpito la provincia di Rieti. La zona interessata è ad "altissima pericolosità"

Amatrice, la disperazione dopo il terremoto (Ansa)

Amatrice, la disperazione dopo il terremoto (Ansa)

Rieti, 24 agosto 2016 - Il terremoto che ha colpito questa notte l'Appennino centrale alle 3:36 ha avuto epicentro in provincia di Rieti, ma ha interessato anche le province di Perugia, Ascoli Piceno, L’Aquila e Teramo. I comuni più vicini all’epicentro sono: Accumoli, Amatrice, Arquata del Tronto.

Lo spiega l'Istituto Nazionale di Vulcanologia e Geofisica (INGV) in una relazione tecnica sul sisma. La magnitudo locale (Richter) del terremoto è pari a 6.0.

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La zona coinvolta dalle scosse di assestamento - corrispondente alla faglia attivata - è pari a circa 25 km ed è allineata in senso NNO – SSE. Lo scuotimento più violento si è avuto a Nord-Ovest. A tre ore dal terremoto, sono stati registrati numerosi "aftershock", i maggiori dei quali sono nella zona di Norcia (PG) con magnitudo 5.1 e 5.4.

L' area colpita, sottolinea ancora l'Ingv, rientra nella fascia ad altissima pericolosità che corre lungo l’asse della catena appenninica.

I PRECEDENTI - Forti scosse nel passato sono state registrate in passato. I principali terremoti storici sono avvenuti nel 1639 (Magnitudo 6.2), 1646 (Magnitudo 5.9) e nel 1703 (Magnitudo 6.9). 

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