Venerdì 19 Aprile 2024

Tensioni nel governo Sanchez media

Il primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, e il presidente catalano, Pere Aragones blindano il "tavolo di dialogo" aperto per risolvere la questione catalana e si impegnano a non lasciare che le tensioni sorte dall’arresto ad Alghero dell’ex presidente catalano, Carles Puigdemont (poi liberato), mettano a repentaglio le trattative per la legge di bilancio. È quanto emerge dai contatti riservati tra le parti avvenute nelle scorse ore, secondo quanto hanno riferito a El Pais fonti della Moncloa e di Erc, il partito di Aragones, il cui appoggio esterno alla Camera è fondamentale per la sopravvivenza del governo Sanchez. Nei suoi recenti contatti con Aragones, rivela El Pais, Sanchez avrebbe, da parte sua, spiegato che il mandato di cattura ai danni di Puigdemont è una questione che riguarda la magistratura, sulla quale l’esecutivo non può influire. Il governo spagnolo, avrebbe chiarito Sanchez, ha fatto da parte sua tutto quello che era in suo potere, ovvero concedere l’indulto, sopportando un prezzo politico non indifferente, con la levata di scudi dell’opposizione di destra, a partire dai Popolari, che hanno chiesto di non mostrare la stessa clemenza nei confronti di Puigdemont qualora venga estradato e condannato in Spagna, dove è accusato di sedizione e malversazione.