"So tutt muort abbruciat". A Napoli il tema choc per il giorno della Memoria

Il compito consegnato da un 18enne alla prof di italiano. La preside: "Dobbiamo evitare che passi inosservato". L'europarlamentare di Forza Italia Martusciello: "E' una vergogna, va bocciato"

Napoli, 27 gennaio 2023 - Titolo: "Il Giorno della Memoria". Svolgimento: "So tutt muort abbruciat" (Sono tutti morti bruciati). Quattro parole, poi il foglio bianco. Si esaurisce così il tema di italiano di un 18enne che frequenta l'Isis Archimede nel quartiere Ponticelli a Napoli: alla sua classe era stato chiesto di parlare dell'Olocausto nella giornata mondiale dedicata alle vittime. Lui ha risposto così, con una sintesi cinica, in dialetto. Un compito in bianco praticamente. Ma se fosse stato in bianco sarebbe stato meglio. Una goliardata? Un gesto di rabbia per l'insegnante? Non si conoscono le motivazioni del gesto, che la professoressa ha voluto segnalare alla preside

Il tema di un 18enne di Napoli, l'argomento era 'Il Giorno della memoria" (Ansa)
Il tema di un 18enne di Napoli, l'argomento era 'Il Giorno della memoria" (Ansa)

La direttrice della scuola ne parla in una lettera al corpo docenti, come riporta La Repubblica di Napoli: "Dobbiamo trovare le parole per evitare che quella ignobile frase, graffiata su un foglio bianco, passi inosservata - scrive -. Abbiamo da educatori il dovere di accogliere e rilanciare". Secondo Mariarosaria Stanziano i giovani sono "sempre più spesso si mostrano incapaci di raccogliere emozioni, di entrare in sintonia con i drammi dell'altro, di mostrare empatia. È una vera patologia l'alexitimia, ma se ne parla poco".

La preside si interroga su cosa abbia voluto comunicare veramente il ragazzo. "Ha voluto fare lo splendido? O l'irriverente? O ancora l'ironico barzellettiere? Ha voluto lanciare una aperta sfida alla scuola, all'autorità dei docenti, mostrandosi disincantato e irrispettoso? Ha inteso interpretare per iscritto le mille battute caustiche e imperdonabili che rimandano ai forni crematori, alle saponette, al gas letale...; oppure ha usato formule verbali aggressive pari a quei violenti cori da stadio che inneggiano al Vesuvio?".

Sul tema del 18enne è intervenuto l'europarlamentare Fulvio Martusciello, coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, che ne fa un caso politco. "Incredibile che nessun consigliere comunale proferisca parola su quanto accaduto - attacca -. Il sindaco ha forse perso la voce? Chiediamo provvedimenti esemplari. Quel tema è una vergogna nazionale che ci fa rabbrividire".

Per il forzista il ragazzo andrebbe "bocciato senza indugi". Intanto - e docenti e preside l'avranno fatto - si potrebbe cominciare con l'ascoltarlo.