Prove di ‘entente cordiale’ tra Francia e Gran Bretagna dopo il gelo della Brexit. Re Carlo III d’Inghilterra è giunto a Parigi per un’attesa visita di Stato di tre giorni, con l’obiettivo di rinsaldare l’amicizia franco-britannica dopo le tensioni legate alla Brexit. "Your Majesty, welcome", ha scritto su X il presidente e padrone di casa, Emmanuel Macron, all’arrivo nella Ville Lumière del sovrano britannico insieme alla moglie Camilla. L’aereo della corona, un Airbus A321 decorato con i colori della Union Jack, è atterrato intorno alle 14.00 all’aeroporto di Orly, nel sud di Parigi. La regina è scesa dall’aereo vestita completamente di rosa ed ha avuto qualche difficoltà a tenere fermi il cappello e la gonna di fronte alle forti folate di vento. La coppia reale ha continuato il viaggio a bordo di una Bentley fino all’Arco di Trionfo. Accolti dal presidente e dalla première dame, Brigitte Macron, Carlo e Camilla hanno partecipato a una cerimonia dinanzi alla fiamma del Milite ignoto, a cui è seguita una solenne parata lungo l’avenue des Champs Elysées. Sui social è impazzato per tutto il giorno il bacio ritenuto molto poco protocollare dato a Camilla da Brigitte Macron, che in base alle regole di comportamento con i reali non è ammesso. I puristi hanno notato anche che la première dame non ha neppure fatto il prescritto inchino alla regina Camilla. Sotto l’arco napoleonico i due capi di Stato hanno ascoltato gli inni, ‘God save the king’ e ‘La Marsigliesè. Hanno poi percorso gli Champs-Elysées salutando la folla dal tetto apribile di una Citroen DS7 mentre nel cielo della capitale sfrecciavano i jet bianco rosso e blu - colori comuni ai due Paesi - della Patrouille de France e dei Red Arrows, la squadra acrobatica della Royal Air Force.
La Citroen presidenziale è stata scortata da 136 cavalli della Guardia Repubblicana fino al palazzo dell’Eliseo per un primo colloquio bilaterale tra Macron e il re d’Inghilterra. In serata, l’attesa cena di gala nella Galleria degli Specchi della Reggia di Versailles. Una forma di omaggio alla regina Elisabetta II, che nella castello del Re Sole venne invitata a colazione nel 1957 e poi tornò nel 1972. Il sovrano era sensibile all’idea di "camminare sui passi della madre", hanno spiegato all’Eliseo. Tra gli invitati a Versailles, il cantante dei Rolling Stones, Mick Jagger, gli attori Hugh Grant, Charlotte Gainsbourg e Emma Mackey, lo scrittore Ken Follett e l’ex allenatore Arsène Wenger.