Mercoledì 24 Aprile 2024

Tamponi gratis in Aula Il benefit dei parlamentari

Pagati da un fondo e da un’assicurazione, ma anche così c’è chi disobbedisce. La senatrice Granato entra in Commissione senza Green pass: sospesa 10 giorni

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di Elena G. Polidori

Eppure sono anche gratis. Perché i parlamentari della Repubblica che scelgono di non vaccinarsi hanno il tampone gratis, a differenza dei comuni cittadini. Alla Camera la spesa è garantita da un "fondo di solidarietà", costruito con i contributi dei parlamentari (comunque riconducibili in via indiretta ai cittadini) e al Senato attraverso l’assicurazione sanitaria, che comunque è pagata dalla fiscalità generale. Ma c’è chi dice no. Comunque. Chi forza la mano per non dover fare "un atto di obbedienza – ci dice la senatrice Bianca Laura Granato, ex M5s oggi in Ac (Alternativa c’è) – verso un decreto del governo che non è ancora passato all’approvazione delle Camere e che, comunque fa riferimento ad un’emergenza con cui stanno giustificando qualsiasi cosa e che io voglio contestare".

I fatti. Bianca Laura Granato ieri pomeriggio è entrata al Senato senza Green pass. Ha detto ai commessi, che le volevano controllare il certificato, che non ce l’aveva, ma gli stessi non possono fermare l’accesso di un senatore della Repubblica nel Palazzo. Quindi Granato è arrivata fin nell’Aula dove era riunita la commissione Affari Costituzionali, di cui è componente e dove si stavano svolgendo dei lavori, costringendo il presidente, il Pd Dario Parrini, a interrompere la seduta e a segnalare il caso all’Ufficio di Presidenza di Palazzo Madama. Che, riunito seduta stante, ha ribadito che le regole stabilite dal decreto valgono per tutti, anche per gli eletti. L’annuncio è stato dato in Aula dalla presidente dell’assemblea, Maria Elisabetta Casellati che leggendo la deliberazione ("È vietato l’accesso in tutte le sedi del Senato al parlamentare che non esibisce il Green pass") ha inoltre comminato una sanzione di dieci giorni di interdizione dai lavori per chi non si attenga alla prescrizione. Di conseguenza, ha aggiunto, il provvedimento è stato applicato "con efficacia immediata" alla senatrice Granato.

Già lunedì la senatrice calabrese aveva annunciato che si sarebbe rifiutata di esibire il Green pass all’ingresso di Palazzo Madama. E per questo i commessi erano preparati al possibile blitz. "Credo che farò ricorso alla Corte Costituzionale – ci ha annunciato la senatrice –. Ormai c’è un’applicazione arbitraria di qualsiasi regola che giustifica tutto e il contrario di tutto; sinceramente mi sono stancata di questo andazzo. Il rischio è che tutti questi atti del governo spazzino via 70 anni di democrazia parlamentare".

"Vicinanza e solidarietà per la compressione dei suoi diritti di senatrice" da parte dei colleghi del suo gruppo, ma il caso della Granato ha fatto emergere quello dei tamponi gratis alla solita "casta", con Alessandro Di Battista che, memore dei suoi trascorsi di grillino da combattimento, ha menato duro. "Ma come, le farmacie italiane sono prese d’assalto e i farmacisti non sanno a chi dare i resti e in Senato abbiamo le fasce programmate. Neppure ci si deve prenotare. Sono fantastici". Anche a far finta che le regole valgano solo per gli altri.