Tampone salivare Covid: come funziona e che attendibilità ha. Il nodo quarantena

Utili per facilitare i test nei bambini e nei disabili, hanno però dei limiti

Test salivare

Test salivare

Tamponi salivari: che cosa sono e perché piacciono tanto? Decine di migliaia di persone ogni giorno in Italia vorrebbero controllarsi, per paura di essersi contagiati o per sapere se sono guariti dal Covid, e vorrebbero avere i risultati subito, risultati attendibili, poco costosi, pratici, senza finire nelle maglie strette della burocrazia. Ricordiamo tuttavia la differenza, anche nel test salivare occorre distinguere tra indagine molecolare (PCR) di laboratorio, valida ai fini del rilascio del Green Pass, e tampone salivare antigenico (immunoessay) che non permette rilascio del Green Pass.  

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Sommario

Farmacie e siti specializzati: dove trovarli 

La molla che spinge a cercare il tampone salivare è la possibilità di trovare il kit disponibile immediatamente. Su internet tamponi salivari reclamizzati li troviamo subito, con consegna a postale o con corriere. In farmacia o nei negozi specializzati invece la distribuzione avviene a macchia di leopardo, non sempre si trovano. Dove recarsi per eseguire un tampone salivare con certificazione? Un terno al lotto, la disponibilità cambia da regione a regione, a volta da una provincia all'altra, nemmeno il medico di famiglia sembra in grado di dare una indicazione univoca alle tante richieste.

Bambini e disabili: uno strumento utile

La tentazione di provare il tampone salivare ce l'hanno tutti, e questi kit oggi sono ampiamente sollecitati per venire incontro alle difficoltà di accesso ai drive through, le postazioni mobili dove si arriva in auto, e dove spesso si formano lunghe code per accedere ai test senza prenotazione. In particolare, l'interesse verso il tampone salivare è legato alle applicazioni su grandi numeri, ad esempio come per le scuole, per verificare rapidamente lo stato di salute sulle scolaresche e dare una prima sgrossata, e come soluzione per venire incontro alle legittime esigenze delle persone disabili, poco collaborative o con mobilità limitata, fragili, sia nei casi sintomatici sia per gli asintomatici. Si ribadisce comunque che i tamponi salivari servirebbero soprattutto a scuola perché danno meno fastidio rispetto al tampone nasale, quindi accettate dai bambini, e possono essere somministrati da un operatore o autonomamente.

Limiti nell'efficacia

I tamponi salivari hanno tuttavia il limite che non sempre ci prendono. Questo virus predilige le vie respiratorie quindi inizialmente colonizza più spesso le mucose nasali e si propaga alle prime vie aeree, a livello della bocca la sua presenza è di grado variabile, le tracce proteiche di rivestimento del virus si disperdono nellla saliva, un responso positivo ha valore indicativo, si considera una 80% di attendibilità del tampone salivare, bisogna mettere in conto che in una certa percentuale di casi la diagnosi può sfuggire (falsi negativi).

Le applicazioni

Al momento,  nelle Faq del governo sul Covid, è scritto a chiare lettere che i test salivari "NON sono al momento raccomandati come alternativa ai tamponi oro/nasofaringei" e quindi non sono considerati validi per ottenere il Green pass. Sono invece riconosciuti come "opzione alternativa" i test salivari molecolari.

A livello locale, le applicazioni sono state diverse. C'è stato un esperimento della regione Campania sul tracciamento e monitoraggio nelle scuole con tampone salivare volontario periodico per studenti e personale della scuola. Una misura che ha raggiunto pochissime scuole e invece dovrebbe essere una misura di monitoraggio tesa a limitare gli stop-and-go e l'attivazione della Dad, didattica a distanza.

Oggi sappiamo che in Italia gli insegnanti positivi al Covid costretti a stare alla larga dalle scolaresche sono percentualmente un numero rilevante, tanto che in tutti gli istituti si fatica a trovare sostituti e supplenti.  In Liguria l'agenzia regionale sanitaria (Alisa) ha sospeso temporaneamente il piano per il monitoraggio della circolazione di Sars-CoV-2 nelle scuole primarie e secondarie di primo grado, effettuato attraverso l'utilizzo dei tamponi salivari, perché i laboratori non ce la fanno a smaltire una mole così elevata di richieste.

In Toscana i test salivari sono stati introdotti per venire incontro alle esigenze delle persone con disabilità e che hanno più difficoltà a sottoporsi ai tamponi nasofaringei. Lo prevede una sperimentazione attivata negli ambulatori Pass degli ospedali di Pontedera (Pisa), Livorno e Versilia (Lucca) e anche nei drive through e al domicilio delle persone nella Piana di Lucca. La sperimentazione potrà poi essere estesa anche agli altri territori. Questa modalità di tampone, spiega una nota, meno invasiva ma con elevate prestazioni di qualità, è riconosciuta come valida per far rientrare i ragazzi a scuola e gli adulti al lavoro dopo la quarantena.

Kit diagnostico

Parlavamo prima della superiorità delle indagini molecolari. Un nuovo kit in grado di identificare i casi Omicron nel momento stesso in cui si rileva la positività al Sars-Cov-2 è stato raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Viene da Menarini Diagnostics la notizia di una nuova modalità di rilevamento RealTime PCR, con certificato CE, è in grado di dare un responso in due ore. Questo kit, si legge in un comunicato, rileva l'Rna virale da tamponi salivari, come pure da campioni naso-faringei, o da prelievi combinati dalla mucose della bocca e della parete posteriore del faringe. Si basa sull'analisi del fluorocromo intercalante e della curva di melting, in grado di rilevare con elevata sensibilità, la presenza sospetta di Omicron (sia variante BA.1 che BA.2), Alfa, Beta, Gamma e Delta Wild Type. Tutte le risposte si ottengono in un unico test, senza la necessità di eseguire un secondo esame a seguito di un primo campione positivo. La metodica di real-time RT-PCR (Reverse Transcription-Polymerase Chain Reaction), la più diffusa fra i test molecolari, aggiungiamo noi, amplifica le tracce dei geni virali anche in presenza di bassa carica virale, addirittura negli asintomatici, anche su campione di saliva, qualora non sia possibile ottenere tamponi oro/nasofaringei.

Test salivari rapidi: i rischi

Torniamo ai tamponi salivari rapidi con modalità di rilevamento antigenico, quelli meno precisi. Questi test fai da te hanno un limite, quello da un lato di generare falsi negativi o debolmente positivi, cioè di mettere la persona in condizione relativamente libera di muoversi senza troppe precauzioni quando invece si è diffusori, oppure a volte di generare per paradosso l'effetto opposto, quando un debolmente positivo mette la persona insicura, spaventata, nelle condizioni di sentirsi malata anche quando non lo è. I farmacisti ci riferiscono che sono all'ordine del giorno tentativi di frode sventata, c'è chi chiede di alterare una diagnosi, per schivare gli accertamenti, evitare le restrizioni o i provvedimenti in caso di positività. Altre volte si cerca di ottenere Green pass in maniera fraudolenta, sostituendo l'identità delle persone. Questi tentativi vengono scoraggiati, ma si creano situazioni imbarazzanti. C'è poi anche il problema delle decine di migliaia di persone bloccate in quarantena in isolamento, passano i giorni senza che riescano a trovare il modo di sottoporsi ai test. I medici di famiglia riferiscono di essere costantemente sotto pressione, come i loro pazienti, ognuno dei quali chiede spiegazioni, istruzioni sul comportamento da tenere, gli adempimenti si stanno rivelando una giungla considerando le differenze tra contatti a rischio, esposizioni occasionali, contatti ravvicinati, positivi asintomatici.