Giovedì 18 Aprile 2024

Tagli Irpef, bollette a rate e bonus tv Stretta sulle aziende che scappano

Presentato il maxi-emendamento del governo alla manovra: oltre 800mila partite Iva non pagheranno l’Irap

di Antonio Troise

Sconti sulle bollette di luce e gas con la possibilità di rateizzarle fino a 10 mesi, taglio da 5 a 4 delle aliquote Irpef con una clausola di salvaguardia per i redditi più bassi, altri 68 milioni per chi deve sostituire il vecchio tv per adeguarsi ai nuovi standard delle trasmissioni digitali. Infine, una stretta contro le imprese che decidono di trasferire all’estero le proprie attività. Accanto alle sanzioni, premi per chi rispetta i patti. Il governo riscrive la manovra: il maxi-emendamento è stato presentato ieri in Commissione Bilancio del Senato. Obiettivo è portare il testo in Aula prima di Natale. Poi toccherà alla Camera. L’ok finale entro il 31 dicembre.

IL NUOVO FISCO

Gli scaglioni Irpef passano da 5 a 4: 23% fino a 15mila euro, 25% da 15 a 28mila euro, 35% fra 28 e 50mila e 43% oltre questa soglia. Fino a 15mila euro resterà in vigore il bonus Renzi (da 100 euro al mese). Per i redditi fino 28 mila euro ci sarà una clausola di salvaguardia per evitare che qualcuno ci rimetta con il mix fra nuova Irpef, detrazioni e assorbimento del bonus. Sono previste, poi, detrazioni mirate fra 28mila e 30mila euro mentre slittano a marzo le addizionali.

CHI DIRÀ ADDIO ALL’IRAP

Addio all’Irap, inoltre, per circa 835mila di autonomi o ditte individuali. Il costo per l’erario sarà di 1,2 miliardi. Per i lavoratori dipendenti fino a 2.692 euro al mese di retribuzione lorda potranno beneficiare di uno sconto dei contributi previdenziali dello 0,8%. Il taglio durerà solo per un anno.

PAGAMENTI A RATE

Novità dell’ultima ora, la possibilità data a famiglie e imprese di rateizzare fino a 10 mesi le bollette emesse fra gennaio e aprile 2022. In caso di inadempienza degli utenti domestici, le imprese saranno tenute a offrire un piano di rientro senza interessi, a carico dello Stato. La dote messa a disposizione dell’esecutivo è di un miliardo. Ulteriori 1,8 miliardi saranno invece utilizzati per azzerare gli oneri generali di sistema che pesano sulle bollette per forniture fino a 16,5 kw, L’iva sul gas passa al 5%. Quasi un miliardo sarà destinato ad azzerare gli effetti degli aumenti sulle famiglie povere (con Isee fino a 8mila euro) o per gli utenti in gravi condizioni di salute.

APPARECCHI VECCHI

Nel 2022 arrivano altri 68 milioni per l’acquisto di apparecchi tv in linea con i nuovi standard tecnologici. Gli over 70 che hanno una pensione inferiore ai 20mila euro l’anno potranno ricevere il decoder direttamente a casa, a patto che abbia un costo massimo di 30 euro.

ANTI-DELOCALIZZAZIONI

Inserita, in extremis, anche la norma ad hoc contro le imprese che spostano all’estero gli impianti presenti in Italia. L’azienda che non rispetta il percorso di salvataggio della fabbrica sarà tenuta a pagare il contributo previsto dalla legge 92 sui licenziamenti raddoppiato. In caso di mancato accordo sul piano di salvataggio la sanzione sarà aumentata del 50%. Introdotti premi per le aziende virtuose.