Tagli all’Iva e 3,8 miliardi sul piatto. Ma sarà caro-bollette fino al 2023

Il governo ritocca gli interventi, basteranno per tre mesi. Il ministro Cingolani: nuovo gas senza trivellazioni

La corsa dell'energia

La corsa dell'energia

Stop ai rincari dei costi dell’energia per le famiglie più povere, per quelle numerose o con disabili. Oneri di sistema azzerati su tutte le bollette del gas e per le utenze fino a 16 Kwh per l’elettricità. Infine, le imprese avranno la possibilità di rateizzare le maxi bollette per rinviare o spalmare su più mesi la stangata. Il governo corre al riparo contro il caro-energia. Gli interventi entreranno nel maxi-emendamento alla manovra economica che, probabilmente, sarà presentato oggi in Senato.

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Tesoretto confermato

Ieri, a Palazzo Chigi, il ministro dell’Economia, Daniele Franco, ha confermato la dote di 3,8 miliardi già decisa dall’esecutivo. Mentre, poche ore prima, in Parlamento, il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha annunciato un piano straordinario per fare fronte all’impennata dei prezzi registrata negli ultimi mesi. Un trend che potrebbe continuare fino al primo trimestre del 2023.

Gas senza trivelle

Per alleggerire il carico, l’esecutivo avrebbe anche in mente di aumentare la produzione di gas. Senza nuove trivellazioni, fa sapere Cingolani, un’ipotesi che avrebbe scatenato dure reazioni all’interno della maggioranza, in particolare dai 5 Stelle. L’idea è invece quella di utilizzare gli impianti attualmente chiusi e che possono tornare in attività entro l’anno.

Lo sconto basterà?

Le misure decise ieri copriranno solo i primi tre mesi dell’anno, quando l’impatto dei rincari, anche per effetto della stagione invernale, sarà molto consistente. Si calcola che da gennaio le bollette dell’elettricità potrebbero aumentare di un ulteriore 25% mentre quelle del gas fra il 35 e il 45%. Rispetto a queste cifre, oltre ai 3,8 miliardi stanziati dall’esecutivo, ne servirebbero almeno altri 3 per ottenere un effetto significativo sui portafogli delle famiglie. Per ora, l’esecutivo, mantiene una linea prudenziale: vuole capire se la fiammata dei prezzi è destinata a prolungarsi o ad attenuarsi in tempi brevi.

I risparmi per le famiglie

Circa la metà della dote stanziata dal governo (1,8 miliardi) servirà per azzerare gli oneri di sistema per le utenze fino a 16 kwh e per il gas. Per le famiglie il risparmio dovrebbe essere di circa 30 euro a trimestre. A cui, però va aggiunta la riduzione dell’aliquota Iva sul gas al 5%. Novecento milioni andranno invece a potenziare il cosiddetto "bonus sociale" per le famiglie con Isee fino a 8mila euro, che sale fino a 20mila per i nuclei con 4 figli e carico o che devono assistere a un disabile. In questo caso, assicura Franco, gli aumenti saranno di fatto azzerati.