Tabaccaio spara e uccide ladro. Si valuta la legittima la difesa

E' accaduto nella notte, a Pavone Canavese, nel Torinese

La tabaccheria di Pavone Canavese

La tabaccheria di Pavone Canavese

Ivrea, 7 giugno 2019 - Sparatoria durante la notte appena trascorsa nel Torinese, a Pavone Canavese, alle porte del quartiere San Bernardo di Ivrea. Indaga la polizia per ricostruire la dinamica della vicenda.

TABACCAIO UCCIDE LADRO- Si sarebbe trattato di un furto con sparatoria, consumatosi nella notte. Tre persone hanno tentato l'assalto ad una tabaccheria: il titolare, che abita sopra il locale, sarebbe uscito con una pistola e avrebbe esploso sette colpi, uccidendo uno dei ladri. Ascoltato in procura, il tabaccaio ha raccontato di essere stato allertato dall'allarme e, sceso al piano di sotto, si sarebbe trovato davanti i ladri. Sempre stando al racconto dell'uomo, sarebbe iniziata una breve colluttazione, degenerata successivamente nell'esplosione dei colpi di arma da fuoco. I fatti si sono consumati intorno alle tre di notte. L'uomo potrebbe beneficiare della nuova legge sulla legittima difesa, al momento risulta indagato a piede libero, per eccesso colposo di legittima difesa. "Per capire se siamo nel caso o meno della nuova legge" sulla legittima difesa "dobbiamo prima stabilire come si siano svolte le cose e quindi approfondire: non vogliamo far montare nessuna polemica" ha dichiarato il procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando, all'agenzia Askanews. Si tratta del secondo caso di questo tipo, con epilogo mortale, da quando sono state ratificate le nuove norme sulla legittima difesa, introdotte dalla Legge 26 aprile 2019.

SI E' AVVALSO DELLA FACOLTA' DI NON RISPONDERE- Il tabaccaio 67enne, Marcellino Iachi Bovin, detto Franco, assistito dall'avvocato Sara Rore Lazzaro, si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al pubblico ministero Giuseppe Drammis e al procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando, che ha puntualizzato: "Abbiamo ritenuto opportuno garantirgli la presenza di un avvocato, quindi non si tratta di incriminare nessuno." L'uomo, sposato con tre figli, sarebbe "molto provato" dalla tragedia. "Una persona è morta, una persona è stata testimone. È una cosa da chiarire - ha aggiunto il procuratore - e quindi è un atto dovuto sentirlo con le garanzie del difensore. L'avvocato, tenendo anche conto del suo stato di agitazione, gli ha consigliato di non rispondere.Siamo rimasti d'accordo che la prossima settimana, un pochino più disteso e più calmo, ci spiegherà come sono andate le cose".

LA VITTIMA- La vittima è un ragazzo di 24 anni, originario della Moldavia, incensurato, centrato al petto. Con lui altri due complici, che sono riusciti a fuggire. Da quanto si apprende, il ladro non sarebbe stato in possesso di armi, bensì di un ferro utilizzato per forzare la saracinesca della tabaccheria. Indaga la polizia per ricostruire l'accaduto, anche grazie alle telecamere di videosorveglianza.

SALVINI E LE ALTRE REAZIONI POLITICHE - Sulla vicenda è intervenuto anche il vicepremier leghista, Matteo Salvini: "Tabaccaio di 67 anni, incensurato e gia' rapinato numerose volte, stanotte si e' difeso durante l'ennesimo furto e (purtroppo) ha ucciso uno dei tre ladri, con un'arma legalmente detenuta. Nel pieno rispetto delle indagini della Procura, a lui va la mia solidarieta' umana e politica" ha twittato. Anche la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha preso posizione: "A Ivrea un tabaccaio spara e neutralizza un rapinatore che tenta di derubarlo, insieme a due complici poi fuggiti. Ora indagato per eccesso di legittima difesa. Per Fratelli d'Italia la difesa è sempre legittima: noi stiamo col tabaccaio". Medesima linea anche per Forza Nuova: "Siamo pronti a scendere in strada ed a fornire i nostri legali a lui ed alla sua famiglia" ha dichiarato Luigi Cortese, coordinatore piemontese di Forza Nuova.