Tabaccaio Napoli: Scutellaro in lacrime crolla. "Chiedo perdono per il Gratta e vinci"

Dopo aver tentato di ribaltare le accuse sulla cliente, Gaetano Scutellaro ammette: "Sono pentito, chiedo scusa a tutti"

Gaetano Scutellaro (Ansa)

Gaetano Scutellaro (Ansa)

Napoli, 8 settembre 2021 - Dopo aver cercato inutilmente per giorni di ribaltare le accuse e dopo essere stato sottoposto a fermo, Gaetano Scutellaro, il tabaccaio di Napoli al centro di una clamorosa vicenda per il furto del Gratta e vinci da 550mila euro sottratto ad una cliente, è crollato e attraverso il suo avvocato ha fa sapere di essere pentito e ci chiedere perdono all'anziana cliente.

Il legale: "Dubbi sul suo stato mentale"

"Ha capito di avere sbagliato, è pentito e si è scusato con tutti per quello che ha fatto: in lacrime ha chiesto perdono all'anziana signora". A riferire le parole è il penalista Vincenzo Strazzullo, che assiste Scutellaro, 57 anni, in questa vicenda incredibile e surreale. Stamattina, per la prima volta dopo la notifica del fermo, l'avvocato ha incontrato il suo cliente, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) dove il tabaccaio è stato chiuso lunedì scorso dopo essere stato bloccato dai carabinieri. "Ha intenzione di confermare queste sue dichiarazioni anche domani, in occasione dell'udienza di convalida e mi auguro fortemente che ciò avvenga".

Il 2 settembre Scutellaro era stato denunciato dall'anziana cliente (69 anni) di averle rubato il biglietto vincente quando lei si era accorta di aver centrato la maxi vincita nella tabaccheria gestita dall'uomo e dalla moglie. Impossessatosi del biglietto, Scutellaro era fuggito a bordo del suo scooter. Da allora sono passati giorni pazzeschi e la storia ha riempito le pagine dei giornali e i siti internet.

Domenica scorsa Scutellaro è stato individuato all'aeroporto di Fiumicino mentre si stava imbarcando per la Canarie. Con un tentativo disperato cercò di ribaltare le accuse: "L'anziana mente, quel biglietto è mio. La denuncio per calunnia". Ma gli investigatori non gli hanno creduto e lo hanno denunciato per il furto del tagliando accertando che il tabaccaio aveva aperto un conto corrente in una banca a Latina dove aveva depositato anche il biglietto (poi recuperato dalle forze dell'ordine e bloccato in attesa della riscossione). Biglietto che peraltro l'uomo non aveva con sè. Scutellaro avrebbe usato anche il cellulare per verificare il tagliando.

La telefonata

Poi l'ulteriore svolta: Scutellaro è stato sottoposto a fermo per furto e tentativo di estorsione con il sospetto che avesse cercato di ottenere soldi dall'anziana. Si parla di una presunta telefonata. In particolare, secondo la ricostruzione degli inquirenti, si sarebbe trattato di una proposta di restituzione del biglietto vincente, con la spartizione al 50% del premio da 500mila euro, in cambio del ritiro della denuncia.

La fuga

L'uomo - hanno ricostruito gli investigatori - è fuggito da Napoli subito dopo essere entrato in possesso del biglietto vincente. Secondo l'itinerario disegnato si è recato prima in una banca di Latina, dove ha aperto un conto corrente e depositato in una cassetta a suo nome il Gratta e vinci, e poi nell'aeroporto di Fiumicino dal quale aveva in programma di partire alla volta di Tenerife, precisamente per l'isola di Fuerteventura, in Spagna.

Durante il tragitto però è stato raggiunto da una telefonata che l'ha informato di essere stato denunciato dall'anziana donna vittima del furto. A questo punto si è recato dalla Polizia di Stato presente nell'aeroporto di Fiumicino e, a sua volta, ha denunciato la signora per le "false accuse" che gli stava rivolgendo. Secondo quanto si è appreso, inoltre, non sarebbe stato lui ad acquistare il titolo di viaggio che gli avrebbe consentito di atterrare in territorio iberico.