Venerdì 19 Aprile 2024

Svolta storica I bimbi avranno due cognomi

Lucetta

Scaraffia

Mater semper certa, l’antica massima giuridica, non aveva bisogno di conferma attraverso il cognome, mentre il padre era assolutamente bisognoso di questa conferma.

Oggi la possibilità di confermare la paternità attraverso il Dna ha cambiato molte cose, fra cui la necessità di stabilire con il nome il legame con il figlio. Se la paternità è definita con certezza scientifica, tutto il resto diventa opzionale e quindi, all’imperiosa necessità confermare il posto del padre si sostituisce quella dell’eguaglianza, cioè quella di riservare lo stesso trattamento ai due genitori.

Questo significa aprire la strada alla scelta libera del cognome, cioè a una libertà che senza dubbio scompaginerà gli alberi genealogici e quindi la struttura patriarcale.

Del resto, dare alle donne la possibilità di definire il figlio non solo attraverso il diritto “di sangue” confermato dal parto, ma anche da quello di parola, con il nome, aumenta in modo fondamentale il peso femminile nella procreazione.

Si tratta di un altro passo in avanti del cammino delle donne nella conquista di territori finora esclusi, ma questa volta non conquistato attraverso una battaglia politica, ma concesso dalla scoperta del Dna.

Sarà interessante vedere come utilizzeremo noi italiani questa possibilità — della quale già godono da tempo gli spagnoli — se e quali cognomi saranno cancellati nel passaggio fra le generazioni, se avremo persone con quattro o otto cognomi…

Si tratta soprattutto di un nuovo capitolo nella crescente possibilità di definire la nostra identità, non solo scegliendo dove viviamo, chi sposiamo, che lavoro facciamo, ma anche quale cognome manteniamo, quale cancelliamo.