Svolta nel paese del partito Lgbt Multa di 500 euro a chi insulta i gay

Morterone (30 abitanti) è il comune più piccolo d’Italia. E su cosa va sanzionato decide il sindaco-avvocato

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di Daniele De Salvo

MORTERONE (Lecco)

Fino a qualche giorno fa erano "solo" i 30 abitanti del borgo più piccolo d’Italia, ma adesso a Morterone detengono pure un altro primato, quello di abitare nel primo paese in assoluto dove chi insulta, discrimina o peggio aggredisce le persone lgtb paga una multa comunale di 500 euro. La settimana scorsa nel minuscolo centro a mille metri di altezza sulle pendici del Resegone, è stata approvata una delibera contro la violenza per motivi di sesso, genere, orientamento e identità sessuali. Chi viene scoperto a prendere in giro, insultare, offendere con battute scurrili o sessiste e picchiare lesbiche, gay, bisessuali e transgender deve mettere mano al portafogli e sborsare mezzo migliaio di euro. Vale per strada e nell’unico bar del paesino, ma anche sui social, almeno sulle pagine che riguardano Morterone e i morteronesi, come quella del Comune di Morterone o di Sei di Morterone se...

Gli incassi serviranno per finanziare progetti di prevenzione all’omotransfobia, tra cui l’istituzione di una Giornata locale contro il fenomeno in concomitanza di quella mondiale del 17 maggio. A ottenere il provvedimento, l’assessore Andrea Grassi, alle ultime elezion candidato del Partito Gay Lgtb che, dopo la sconfitta, è stato reclutato in giunta dal sindaco vincitore di centrodestra Dario Pesenti (nella foto in alto). "Non ho mai avuto contezza di parole d’odio né di atti discriminatori, tanto è vero che da candidato del Partito Gay ho perso di poco le elezioni – commenta l’assessore arcobaleno –. Si tratta tuttavia di un provvedimento concreto che ci auguriamo di non dover, dal forte contenuto simbolico. Dove non sono arrivati i parlamentari con il ddl Zan contro la discriminazione di genere, siamo arrivati noi per primi a Morterone". L’esempio è già stato subito copiato da altri comuni da Sud a Nord. Si stanno interessando pure i sindaci di Bari e Ravenna, che tuttavia hanno sollevato qualche obiezione sull’applicabilità della norma. "La delibera e l’ammenda sono assolutamente applicabili, sebbene solo a Morterone", assicura invece il primo cittadino morteronese, avvocato di professione. Sarà lui a staccare le multe in caso di necessità: "Non possiamo permetterci agenti di Polizia locale – spiega Dario Pesenti –. Il pubblico ufficiale quindi sono io. Mi auguro ovviamente di non dove mai multare nessuno, ma se sarà necessario lo farò".