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CLAUDIA MARIN
Cronaca

Svolta a tavola Scatta il divieto dei cibi sintetici

Multe fino a 60mila euro per chi li produce o vende. Meloni esulta in piazza con la Coldiretti.

Svolta a tavola  Scatta il divieto  dei cibi sintetici
Svolta a tavola Scatta il divieto dei cibi sintetici

di Claudia Marin

"Non potevamo che festeggiare con i nostri agricoltori un provvedimento che pone l’Italia all’avanguardia, sul tema non solo della difesa dell’eccellenza, materia per noi particolarmente importante, ma anche della difesa dei consumatori". È una Giorgia Meloni soddisfatta quella che esce da Palazzo Chigi per festeggiare in piazza con gli agricoltori della Coldiretti il via libera del governo al disegno di legge sul divieto dei cibi e mangimi sintetici. Con tanto di super-sanzioni fino a 60 mila euro per gli operatori che dovessero violare lo stop assoluto a tutte le forme di produzione e vendita.

Un semaforo rosso che il Ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, spiega, a sua volta, con più di un argomento: "C’è un rischio di ingiustizia sociale con il cibo sintetico, in una società in cui i ricchi mangiano bene ed i poveri no. Non c’è un atteggiamento persecutorio ma di forte volontà di tutela della salute pubblica e dell’occupazione nel nostro Paese". Mentre il responsabile della Salute, Orazio Schillaci, parla di applicazione del "principio di precauzione". Ma vediamo da dove nasce e cosa prevede la proposta dell’esecutivo.

Dopo la stretta sulle farine di grilli, il divieto per i cibi e i mangimi sintetici deriva dal rischio che possano arrivare anche in Italia alimenti e carne sintetici dall’estero. Risale allo scorso novembre il via libera, dalla Food and Drug Administration negli Stati Uniti, alla commercializzazione di "nuggets" di pollo coltivati in laboratorio. La cosiddetta clean meat è ottenuta da clonazione delle cellule staminali estratte dagli animali e poi riprodotte in vitro, senza macellazione. E la sperimentazione è stata estesa al pesce e al latte. Questi prodotti artificiali stanno guadagnando consensi, grazie al sostegno, anche in termini di investimenti, di chi, come Bill Gates, Jeff Bezos e Al Gore, punta sulla sostenibilità ecologica della "carne vegana".

Diversamente dalle farine di insetti, per ora, però, in Europa non sono state autorizzate immissioni in commercio e per questo l’Italia ha potuto agire senza vincoli. Nelle "Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici", quindi, si vietano del tutto alimenti o mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o da tessuti derivanti da animali vertebrati per l’impiego nella preparazione di alimenti, bevande e mangimi. Ne viene vietata la vendita, l’importazione, la produzione per esportazione, la somministrazione, la distribuzione, con sanzioni da 10mila fino a euro 60mila e la confisca del prodotto. Per il governo italiano, però, secondo le parole di Lollobrigida, "i prodotti da laboratorio non garantiscono qualità e benessere e non garantiscono la tutela della cultura e della tradizione enogastronomica italiana, a cui è legata parte della tradizione".