Mercoledì 24 Aprile 2024

SuperMario chiede di sbloccare il grano ucraino Ma lo zar lo gela: prima toglieteci le sanzioni

Lo spettro di una carestia nei Paesi in via di sviluppo per il blocco delle esportazioni di

grano ucraino è la ragione per la quale il premier Draghi ieri ha chiamato Putin. Lo zar ha dato la colpa alle mine disseminate dagli ucraini nel Mar Nero e alle sanzioni imposte a Mosca, che chiede di revocare. Il presidente del Consiglio ha fatto sapere di volere insistere nel cercare una soluzione e si riserva di parlarne anche al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Quanto alle prospettive di pace, Draghi ha affermato senza mezzi termini che, almeno per ora, "non ci sono spiragli". D’altra parte, ha spiegato il premier, ad eccezione della parte dedicata alla crisi alimentare la telefonata si è risolta quasi in un monologo del leader russo, intento a ribadire le sue ragioni. "Ha parlato soprattutto lui", ha raccontato Draghi.