Mercoledì 24 Aprile 2024

Superbonus, l’Agenzia delle Entrate: bene se Confindustria assorbe i crediti

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"La possibilità del mondo industriale, bancario, assicurativo di riassorbire parte dei crediti fiscali che in questo momento sono nei cassetti fiscali di soggetti cessionari, garantirebbe la possibilità di una rimessa in circolo di risorse finanziarie". Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini rispondendo alle domande dei senatori della Commissione Finanze e Tesoro a proposito delle criticità del superbonus e della proposta di "solidarietà fra imprese" fatta dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi.

"Al momento – ha precisato Ruffini – sono state comunicate all’Agenzia delle Entrate circa 13,5 milioni di operazioni, per crediti sorti e ceduti tramite la piattaforma, per un controvalore di quasi 111 miliardi. È evidente che questi 111 miliardi non sono crediti incagliati, ma crediti che si trovano nei cassetti fiscali dei singoli cessionari che potranno utilizzarli in compensazione delle proprie imposte tempo per tempo, dai 4 ai 10 anni a seconda della tipologia del credito. Le imprese di costruzione hanno già nei propri cassetti fiscali circa 19 miliardi di euro".

Secondo la Corte dei Conti, nella memoria depositata in commissione Finanze del Senato, in occasione della audizione sui crediti d’imposte "le ingenti risorse destinate all’efficienza energetica con il superbonus hanno fino ad ora permesso di intervenire su meno di 400mila immobili, una quota notevolmente ridotta rispetto ai 57 milioni di unità immobiliari e ai circa 20 milioni di abitazioni principali esistenti nel nostro Paese".

"L’indiscriminato ‘libero accesso’ ai benefici – si aggiunge nel documento – favorisce comunque i proprietari più dotati di risorse (finanziarie, ma anche tecnico-professionali)".

red. eco.