Martedì 23 Aprile 2024

Super-commissario per il coronavirus, i dubbi nel governo

Molte le richieste per una figura con più poteri, ma Conte smorza: "Solo un coordinatore per gli approvvigionamenti sanitari"

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, 55 anni

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, 55 anni

Roma, 10 marzo 2020 - "Faremo un intervento. Ci sarà un intervento nella macchina organizzativa". Alla fine dell’ennesima giornata drammatica sul fronte Coronavirus, il premier Giuseppe Conte chiude il cerchio sulle ipotesi di un super-commissario a capo dell’intera macchina organizzativa emergenziale. E specifica: "Non credo ce ne sia bisogno, ma stiamo pensando, visto che stiamo affrontando aspetti della macchina organizzativa che vogliamo potenziare, a usare ogni mezzo per raggiungere l’obiettivo. Voi lo chiamate un supercommissario: io avverto l’opportunità di un coordinamento per l’approvvigionamento di macchinari e attrezzature sanitarie. È un ruolo che potrebbe affiancare il capo della protezione civile".

Un affiancamento, dunque, al ruolo già svolto da Borrelli, con una specificità operativa diversa nella complessa macchina chiamata a gestire l’emergenza e ben lontana da quella figura che, nelle ore immediatamente precedenti, avevano chiesto sia le opposizioni, con a capo Silvio Berlusconi, sia Matteo Renzi, invocando il ritorno dell’ex capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, a supplire evidenti carenze organizzative e di comunicazione del governo. Il tutto mentre Matteo Salvini puntava decisamente verso qualcuno capace – invece – di commissariare sia Borrelli che lo stesso Conte sul piano operativo. Intensione ben chiara al premier, che non a caso ieri sera ha allontanato anche questa possibilità. Confermando, però, che oggi si vedranno a Palazzo Chigi, con Meloni e Tajani, per avviare una strategia comune: "Vista la gravità del momento – ha annunciato lo stesso Conte –, visto che stiamo introducendo misure non ordinarie, domani (oggi, ndr ) avremo un confronto per discutere le misure economiche con le forze di opposizione. Abbiamo già avuto due incontri sulle misure sanitarie. Mi sono premurato di informarli prima della conferenza, stamattina ho sentito Salvini. È giusto che le opposizioni siano coinvolte, la responsabilità di governo è nostra ma siamo tutti sulla stessa barca".

Sembra, comunque, che Conte voglia coinvolgere maggiormente il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, in un ruolo operativo mentre le opposizioni puntano a una personalità "forte", casomai a un Gianni De Gennaro, mentre il Pd frena.

Non è escluso che la scelta, alla fine, possa ricadere su un prefetto. Anche per la necessità di gestire la situazione che si è venuta a creare. Tuttavia in questo momento – si ribadisce dal fronte dell’opposizione – l’obiettivo è "non alzare i toni". Anche perché Bertolaso, a distanza, ha declinato qualsiasi invito: "Grazie – ha fatto sapere – ma lavoro in Africa con mia figlia...". Prende quota, infine, l’idea che la nuova figura proposta da Conte possa avere le deleghe di sottosegretario alla presidenza del Consiglio per l’emergenza Covid19.