Giovedì 18 Aprile 2024

Sul volo militare col figlio Ministra tedesca nella bufera

La stampa tedesca l’ha già ribattezzato ’lo scandalo aereo’. Nella bufera mediatica ad alta quota è rimasta travolta la ministra della Difesa,

Christine Lambrecht, socialdemocratica, colpevole

di aver ’dato un passaggio’ al figlio

su un elicottero militare per andare

insieme in vacanza. A quanto pare niente d’illegale, stando all’ordinamento giuridico della Germania, ma più che sufficiente a far sollevare

la questione dell’opportunità politica dall’opposizione cristiano democratica tedesca. "Christine Lambrecht confonde l’aviazione con la Lufthansa – va all’attacco Thorsten Frei, primo segretario parlamentare del gruppo parlamentare della CDU –. Una scelta poco seria". Di sicuro una decisione non aiutata dal comportamento del figlio della ministra, se è vero che Alexander, 21 anni, non ha trovato di meglio che pubblicare su Instagram una foto del volo ufficiale, con tanto di didascalia ’Buona Pasqua’.

I fatti risalgono al 13 aprile scorso, giorno in cui la ministra Lambrecht si reca in visita a ufficiale Stadum, presso il battaglione di guerra elettronica (EW) 911. Da lì prosegue con il figlio ventunenne fino a Sylt, sul Mare del Nord, per concedersi qualche giorno di vacanza. Secondo l’opposizione, il ragazzo avrebbe dovuto restare a terra. Non a bordo di un mezzo dell’aviazione militare, data la natura del viaggio a due, strettamente privata. Agli attacchi replica direttamente la titolare della Difesa: nessun illecito, tutto legittimo, visto che, come da regolamento, il passeggero si è pagato lui al 100% il costo del biglietto senza gravare sui contribuenti. Nello specifico agli accompagnatori viene applicata la tariffa standard di un volo in classe economica del vettore nazionale Lufthansa. Un bello sconto rispetto ai circa 5.300 euro di un viaggetto a bordo di un elicottero militare.

Per la normativa tedesca il presidente della Repubblica, il cancelliere e il ministro degli Esteri possono portare

a bordo gratis "accompagnatori personali". Gli altri ministri possono usare voli dell’esercito solo se non è possibile utilizzare altri mezzi. Possono poi far salire anche altri soggetti,

ma devono pagare di tasca

proprio il posto in più.