
Le mani giunte che poi vengono portate ai lati del capo, piegato in avanti mentre l’imam pronuncia le prime parole della preghiera funebre. Schierati in quattro file fuori dalla camera mortuaria di Torrette, i componenti della comunità bengalese anconetana ieri mattina hanno voluto dare l’ultimo saluto a Mithila Zakir, la 15enne bengalese morta giovedì, dopo essere precipitata dal terzo piano tre giorni prima, nel quartiere del Piano. Gli uomini presenti si sono girati tutti verso la Mecca, recitando la preghiera. Prima che il feretro, avvolto in più teli, fosse portato in una delle salette adibite a camera ardente, è stato però lavato tre volte, da una Imam donna e preparata per la purificazione. Martedì la salma tornerà in Bangladesh.
A Torrette la mamma della 15enne ha accusato un mezzo malore. Anche il padre è uscito dalla sala sorretto da due connazionali. La procura lo ha indagato per istigazione al suicidio. C’è il sospetto di un viaggio in Bangladesh per far sposare la giovane e questo potrebbe averla spinta a buttarsi dal balcone. Ma sul tema nozze combinate la comunità fa quadrato, il referente Nahid Nazmul Ahmed dice: "La sorella maggiore ha scelto lei il marito, un matrimonio da ’innamorata’ – spiega lui –. Anche il fratello è sposato e ha fatto una scelta d’amore".