Mercoledì 24 Aprile 2024

Subito un piano per difenderci dall’inflazione

Davide

Nitrosi

Il dato americano di ieri (inflazione all’8,3% in aprile) dimostra quanto è alta la febbre. "Un problema grave in Europa e gravissimo negli Stati Uniti", ha riconosciuto Draghi. In pochi mesi abbiamo vissuto un’oscillazione tra due situazioni fuori norma. La domanda è quando finirà l’effetto montagne russe e quando potrà ristabilirsi un certo equilibrio. Gli analisti più ottimisti sperano che con le scelte della Fed e della Bce, e con un quadro geopolitico meno travagliato, nei prossimi mesi l’inflazione piano piano possa scendere a livelli meno preoccupanti. Ma dobbiamo essere consapevoli che quei livelli non saranno vicini allo zero. Il mondo come lo avevamo conosciuto prima non tornerà. Non solo per l’inflazione, ma anche per i tassi di interesse. Nel giro di un mese i mutui a tasso fisso per la prima casa sono schizzati da 0.90-1% a quasi il 2%. Un trentennale a tasso fisso di 140mila euro costa circa 100 euro in più al mese, ventennale tra i 50 e i 60 euro. Allarme anche per le aziende e le linee di credito: se non si sono messe al riparo contro l’aumento del costo del denaro rischiano di arrivare tardi.

Ma di fronte all’inflazione galoppante dovremo anche affrontare il nodo dei salari, divorati dal caro-vita. C’è chi parla di agganciare le paghe all’inflazione, ripetendo l’errore degli anni ’70 (si generò un circolo vizioso che alimentò proprio l’inflazione).

Il problema è reale e va affrontato dalla politica prima che i consumi crollino. L’aiutino di emergenza è un tampone, non la soluzione. Piuttosto è il momento di impostare una politica industriale che accompagni l’adeguamento dei salari all’aumento della produttività. E quindi investimenti sull’innovazione tecnologica, promozione delle competenze professionali, digitalizzazione delle imprese. Solo se leghiamo l’obiettivo della maggiore produttività alla politica salariale potremo uscire dalla logica dell’emergenza senza fine, costruendo un sistema economico capace di affrontare le tempeste con strumenti e strutture adeguati.