Venerdì 19 Aprile 2024

"Subito la zona rossa ad Alzano e Nembro" L’allarme dei tecnici inascoltato dal governo

Il Cts e l’Istituto superiore di sanità, tra il 2 e il 5 marzo, chiesero di chiudere i due paesi. Salvini: i responsabili andrebbero arrestati.

di Alessandro Farruggia

Due lettere dell’Iss, 2 e 5 marzo, e un verbale del Comitato tecnico scientifico, 3 marzo, chiesero la zona rossa nei comuni della bergamasca Alzano Lombardo e Nembro. Nel verbale numero 16 del Cts del 3 marzo si avvertiva che "erano giunti all’istituto superiore di Sanità i dati relativi ai due Comuni sopramenzionati, poi esaminati dal Cts. Ciascuno dei due paesi (Alzano e Nembro, ndr) ha fatto registrare attualmente oltre 20 casi, con molta probabilità ascrivibili a un’unica catena di trasmissione. Ne risulta, pertanto, che l’R0 è sicuramente superiore a 1, il che costituisce un indicatore di alto rischio di ulteriore diffusione del contagio. In merito il Comitato propone di adottare le opportune misure restrittive già adottate nei Comuni della ’Zona Rossa’ al fine di limitare la diffusione dell’infezione nelle aree contigue. Questo criterio oggettivo potrà, in futuro, essere applicato in contesti analoghi". Era un allarme autorevole e circostanziato. Ma il Cts non fu ascoltato per quattro lunghi giorni.

E anche se con i giudici di Bergamo il premier avrebbe detto di non aver visto (il che non significa non sia stato ricevuto dai suoi uffici e lui ne abbia avuto sommaria notizia, ndr) quel verbale del Cts che venne, come da prassi, inviato dalla Protezione Civile al ministero della Salute e da qui a Palazzo Chigi, Conte ha saputo della nota dell’Istituto Superiore di Sanità del 2 marzo nella quale si evidenziava "l’incidenza dei contagi nei comuni bresciani di Alzano Lombardo e Nembro e in quello bresciano di Orzinuovi", raccomandandone "l’isolamento immediato e la creazione di una zona rossa".

A provarlo è il fatto che Conte stesso scrisse al presidente dell’Istituto Silvio Brusaferro chiedendo un approfondimento e poi ammise la cicostanza in una sua lettera al sito Tpi che aveva rivelato l’allarme dell’Iss del 2 marzo e condotto un’approfondita inchiesta. "Nella tarda serata di giovedì 5 marzo – scrisse Conte a Tpi il 6 aprile – il presidente dell’Iss rispondeva con una nota scritta nella quale segnalava che i dati in possesso rendevano opportuna l’adozione di un provvedimento volto a inserire i comuni di Alzano Lombardo e Nembro nella zona rossa. Il giorno successivo maturava l’orientamento di superare la distinzione tra zona rossa, zona gialla e resto del territorio nazionale in funzione di una soluzione ben più rigorosa, che prevedesse la distinzione del territorio nazionale in sole due aree: la Lombardia e le province focolaio in altre regioni e il resto d’Italia e la stessa notte, sentite le regioni e i ministri interessati, venne adottato il Dpcm che reca la data dell’8 marzo con il quale l’intera Lombardia (e 14 altre province, ndr), diventavano zona rossa". Ricostruzione che è stata sostanzialmente confermata ieri sera da Conte in conferenza stampa. Il giorno successivo il governo decise un altro giro di vite con zona rossa sull’intera Italia. E poi arrivarono la chiusura dei negozi e delle attività produttive in tutto il Paese. Il massimo rigore fu un modo per cercare di recuperare il ritardo di alcuni giorni rispetto ad Alzano e Nembro, evitando in tal modo che una situazione simile – la sottovalutazione di un allarme – si ripetesse? Chissà.

Ora l’opposizione non perde l’occasione per attaccare. "Quando io mi soffio il naso in maniera sbagliata – ha accusato il leader della Lega Matteo Salvini – fanno sei edizioni straordinarie, oggi (ieri, ndr) sono usciti i verbali secretati del comitato tecnico scientifico e parrebbe che nei verbali avessero chiesto al governo, a marzo, di sigillare subito con la zona rossa le aree più colpite, il governo non ha sigillato le zone rosse ma il resto d’Italia... Se fosse vero al governo dovrebbero essere arrestati. il governo prima non chiuse le zone rosse colpite dal virus come richiesto, e dopo chiuse tutta Italia senza un valido motivo: se, contro il parere del Comitato tecnico scientifico, Conte ha sequestrato 60 milioni di italiani senza avere necessità di farlo, sarebbe criminale". E anche da Forza Italia e Fdi viene chiesto al governo un chiarimento parlamentare.