Giovedì 25 Aprile 2024

Stupro dopo la festa, professore arrestato

Macerata, docente di 44 anni avrebbe abusato di una 35enne con due complici: un muratore già fermato e un uomo non ancora rintracciato

di Paola Pagnanelli

Con una scusa, avrebbero convinto una donna a seguirli in casa. Poi in due l’avrebbero bloccata, mentre un terzo abusava di lei. Per questo due di loro sono stati arrestati, mentre le indagini proseguono per individuare il terzo. In carcere a Montacuto sono finiti un professore, Osvaldo Iannuzzi, 44enne napoletano, docente al Laeng-Meucci di Castelfidardo, e Giuseppe Padalino, 52enne piemontese, muratore, entrambi residenti a Porto Recanati (Macerata). Loro però negano tutto. La sera del 24 aprile del 2021, una commessa 35enne di Ancona sarebbe andata a Porto Recanati per partecipare a una cena con alcuni amici. A un certo punto sarebbe finito il vino, e Iannuzzi e Padalino, con il terzo uomo, le avrebbero proposto di andare a casa del professore per prenderne altro. Giunti a destinazione, in due avrebbero bloccato la donna, mentre Iannuzzi approfittava di lei. Tornata ad Ancona, la donna sotto choc si è recata all’ospedale di Torrette. I sanitari hanno capito che si trattava di una violenza e hanno attivato l’unità di crisi dell’ospedale Salesi del capoluogo marchigiano, che si è presa cura della 35enneì, segnalando alla procura quanto accaduto.

Sebbene le indagini siano ancora in corso per individuare il terzo soggetto che sarebbe coinvolto, la procura ha chiesto le misure cautelari per Iannuzzi e Padalino, disposte dal giudice per le indagini preliminari Claudio Bonifazi che ha riconosciuto il pericolo di reiterazione del reato, di inquinamento delle prove e di fuga.

Il prof e il muratore sono stati portati a Montacuto con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Oggi, nell’interrogatorio di garanzia, potranno dare la loro versione. Difesi dagli avvocati Luca Froldi, Giuseppe Lupi e Maurizio Ballarini, assicurano di non aver mai fatto nulla di simile. Anche la donna ieri ha saputo degli arresti. "In questi casi – ha commentato l’avvocato Marco Pacchiarotti, che la assiste - è rassicurante vedere che le proprie parole sono state credute". "La violenza perpetrata sulle donne non può avere la parvenza di un nobile sentimento che non sia la volontà di dominio, la sopraffazione, l’odio, l’indifferenza per l’essere umano" ha commentato il questore di Ancona Cesare Capocasa.