Stupri, il manager farmaceutico accusato da altre cinque donne Il gip: "Da 13 anni perverso seriale"

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"Uno stupratore perverso seriale che agiva da 13 anni, almeno altri cinque stupri commessi e un affiliato alla ’ndrangheta ingaggiato per intimidire una delle vittime". È raggelante il quadro di Antonio Di Fazio, il manager milanese già arrestato il 21 maggio e a processo per aver drogato e violentato una 21enne, che emerge dalla nuova ordinanza di arresto notificatagli in cella. Dagli atti emerge anche la capacità intimidatoria con cui il 50enne riusciva a spaventare le vittime, facendo leva pure sulle sue relazioni con la criminalità organizzata. Quando una delle vittime andò il 24 maggio in Procura a deporre, un amico di Di Fazio, "pluripregiudicato" e "contiguo" alla ‘ndrangheta, l’avrebbe seguita "con sguardo e fare minaccioso".