Sabato 20 Aprile 2024

Studentessa violentata al campus di Torino: fermato un minorenne

Il ragazzo individuato dalla polizia grazie ai filmati delle videocamere di sorveglianza presenti nella residenza universitaria Borsellino. Sottoposto alla prova del Dna

Torino, 11 novembre 2022 - Un minorenne, cittadino italiano di origine centroafricana, è stato fermato oggi a Torino dalla polizia perché sospettato di aver violentato una studentessa nella residenza universitaria Borsellino la sera del 30 ottobre scorso. Il giovane è stato individuato da un equipaggio di una volante, grazie ai fotogrammi estratti dai filmati degli apparati di videosorveglianza acquisiti ed esaminati dagli investigatori, fotogrammi che erano stati distribuiti al personale del controllo del territorio.

La residenza universitaria Borsellino a Torino (Ansa)
La residenza universitaria Borsellino a Torino (Ansa)

L'aggressione e il Dna

I fatti sono avvenuti nella notte fra il 29 e il 30 ottobre, in un locale al 9 piano della residenza universitaria Borsellino. Secondo le prime ricostruzioni, l'aggressore si è intrufolato nella struttura, poco dopo mezzanotte: ha iniziato a bussare alle porte, fino a quando la ragazza non gli ha aperto. A quel punto è scattata la violenza, seguita dalla fuga indisturbata dello sconosciuto. 

La vittima è una studentessa di 23 anni di Messina, che si è rivolta subito ai medici del centro anti-violenza dell'ospedale Sant'Anna, quindi è stata visitata anche alle Molinette. La giovane ha fornito un racconto dettagliato, permettendo anche agli investigatori di recuperare il Dna del suo aguzzino.

Il fermo

La caccia all'uomo della polizia è partita subito e si è conclusa questa sera con un fermo. I sospetti, in base al racconto della giovane, si erano concentrati su una persona di colore. Del caso ora si occupa la procura minorile diretta dal magistrato Emma Avezzù, che ha avuto parole di elogio per chi ha svolto le indagini e per gli uomini della 'volante' che hanno notato il ragazzo. Per il momento si procede per violenza sessuale. Da quanto si apprende il ragazzo, che risiede in provincia con la famiglia, sarebbe già stato sottoposto alla prova del dna.  Non sono contestati altri episodi, anche se in questura è aperto un dossier su un'altra aggressione avvenuta nello stesso quartiere il 30 ottobre. 

La residenza universitaria 

Lo studentato 'Paolo Borsellino' accoglie ragazzi da ogni parte d'Italia ed è una delle strutture più importanti del circuito delle residenze universitarie piemontesi. Una cittadella composta da edifici di sei e dieci piani che, in tutto, dispone di 296 camere singole, 44 doppie e 20 attrezzate per chi è portatore di disabilità.