Giovedì 18 Aprile 2024

Evi Rauter sparita 32 anni fa: corpo era in Spagna. Ma fu suicidio?

Nel 1990 l’altoatesina andò dalla sorella a Firenze, poi le lasciò un biglietto: "Vado a Siena". Pochi giorni dopo un cadavere fu trovato in Costa Brava, riconosciuto ora dai parenti attraverso i vestiti

Evi Rauter, originaria di Lana in provincia di Bolzano, è stata uccisa a 19 anni

Evi Rauter, originaria di Lana in provincia di Bolzano, è stata uccisa a 19 anni

Firenze, 18 maggio 2022 - Le sue ultime parole furono affidate ad un biglietto: "Vado a Siena", scrisse alla sorella che gestiva un ostello nel centro di Firenze. E da quel 3 settembre del 1990, nessuno ebbe più notizie di lei.

Probabilmente, nella città del Palio, Evi Anna Rauter, 19 anni, altoatesina di Lana - provincia di Bolzano - non ci arrivò mai. Il suo corpo, il giorno dopo la sua partenza da Firenze, era attaccato a un albero in una pineta al confine tra la Francia e la Spagna. Anche se nessuno, allora, collegò la scomparsa dallo studentato al cadavere della "ragazza appesa".

Oggi sì. Trentadue anni dopo. Fondamentale è stato l’interessamento al caso di "Ungelost", il ’Chi l’ha visto?’ di "Austria Tv" e degli spagnoli di "Crims". In un colpo solo, sono stati risolti due misteri: quello della scomparsa di Evi, e quello della "ragazza appesa" a Portbou, in Costa Brava. La stessa persona, appunto.

I genitori e la sorella di Evi, hanno riconosciuto gli indumenti, le scarpe e l’orologio che erano addosso alla giovane che penzolava nella pineta. Ma il riconoscimento non scioglie il giallo. Anzi. Ad alimentare i dubbi, c’è l’assenza del dna, all’epoca non prelevato alla salma. La Guardia Civil, oggi, ha avviato le procedure per poter identificare scientificamente la ragazza. Per ora ci sono solo impronte e fotografie post mortem. E le conclusioni dell’anatomopatologo, che, come la polizia locale, già allora non era convinto che si trattasse di un suicidio. Il corpo della ragazza di Portbou - dell’apparente età di circa 25 anni - era infatti rivolto con il viso verso il fusto dell’albero, ad un’altezza di quaranta centimetri dal suolo. Inoltre, il cappio della corda che la strozzò, pareva annodato da una mano “professionale“. Ancora: sui piedi, scalzi, della donna, durante l’autopsia non vennero trovate tracce di terra compatibili con l’ambiente intorno all’albero. È stata uccisa da un’altra parte e poi attaccata lì? E da chi?

I dubbi sono venuti anche al giornalista spagnolo Carles Porta: è stato lui a mettere in moto la tv austriaca dopo aver scoperto vecchi rapporti della polizia di Portbou. Nei pressi di quella pineta, risulta che si fosse accampato un gruppo di turisti austriaci. C’è qualcuno, tra loro che sa di più dell’atroce fine di Evi?

Il 23 aprile scorso, Atv ha mandato in onda l’episodio ‘Das erhangte Madchen’ (‘la ragazza appesa’). A seguito della trasmissione, la televisione austriaca ha ricevuto una e-mail di una donna di Bolzano nella quale scriveva che la ragazza non identificata poteva essere proprio la Rauter. La redazione del programma ha contattato la sorella di Evi che ha confermato che si trattava della stessa ragazza.

"Ora dopo 32 anni sappiamo che è mia sorella ma non sappiamo cosa sia successo in quelle 20 ore tra quando ha lasciato il mio appartamento a Firenze ed è arrivata a Portbou? E’ un mistero. Io e la mia famiglia siamo convinti che si tratti di Evi, ma non abbiamo nessun documento ufficiale della polizia", ha detto la sorella che ha chiesto la massima discrezione. L’auspicio è che ci sia un’inchiesta, che faccia definitivamente chiarezza sulla morte della giovane altoatesina. L’ordinamento giudiziario spagnolo, taglia le gambe a qualsiasi iniziativa: l’omicidio, là va in prescrizione dopo trent’anni, diversamente dall’Italia dove invece non si estingue mai.

Ma la speranza è proprio che l’Italia s’interessi all’enigmatica morte di una sua connazionale: il quotidiano Dolomiten, che ha dato notizia del riconoscimento del corpo della scomparsa da parte della famiglia, ipotizza che il caso, come altri per morte violenta all’estero, possa essere riaperto qui.