Una bravata in gita a Malta è costata cara a uno studente italiano. Un 18enne della provincia di Varese ha sfregiato un monumento del neolitico nel sito di Ggantija, incidendo due iniziali ’B+L’ sulla roccia. Non appena aveva finito di incidere le lettere, è stato visto da un agente di sicurezza che ha chiamato la polizia. Il ragazzo è stato processato in una sessione urgente del tribunale di Gozo il 9 marzo, dove non ha potuto far altro che ammettere l’atto di vandalismo. Il giudice ha condannato lo studente a due anni di reclusione, pena sospesa per quattro anni, e una multa di 15mila euro. Il complesso monumentale religioso di Gigantia sull’isola di Gozo ha oltre 5mila anni e fa parte di un sito archeologico di Malta che è riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. L’agenzia governativa Heritage Malta ha condannato l’atto: "Uno studente italiano ha causato danni irreparabili incidendo lettere su uno dei portali principali di questo monumento neolitico". Il giovane è stato prima portato in commissariato, poi citato in giudizio durante una seduta d’urgenza del Tribunale di Gozo e condannato a due anni con pena sospesa e alla multa di 15mila euro.
L’agenzia governativa ha concluso la nota ufficiale così: "Heritage Malta, avendo investito considerevolmente negli ultimi mesi nel miglioramento della sicurezza nei suoi musei e siti, esprime la sua soddisfazione per il tempestivo intervento dell’ufficiale di sicurezza".