Martedì 16 Aprile 2024

Piacenza, studente di prima media picchia la prof

Nuovo caso di violenza contro gli insegnanti. In un'altro istituto una docente era finita nle mirino di un gruppo di allievi bulli

Scuola, un'immagine di repertorio

Scuola, un'immagine di repertorio

Piacenza, 14 febbraio 2018 - Nuovo caso di violenza contro gli insegnanti. Questa volta a finire in ospedale con sette giorni di prognosi è stata una professoressa di una scuola della provincia di Piacenza, colpita ripetutamente ad un braccio da uno studente di prima media. Il ragazzino è stato sospeso con obbligo di frequenza e la scuola ha presentato una denuncia per infortunio sul lavoro e una segnalazione ai servizi sociali, secondo quanto scrive il quotidiano 'Libertà' che riporta la notizia. 

L'episodio risale a qualche tempo fa, ma non è un caso isolato. "L'episodio, avvenuto il 30 gennaio scorso, è stata la punta dell'iceberg di una situazione già molto difficile - ha spiegato la preside dell'istituto -. Il ragazzino, che frequenta la prima media, si era già reso protagonista di altre intemperanze, ad esempio aveva costruito un rudimentale aggeggio con il quale dava la scossa ai suoi compagni e aveva fatto esplodere dei petardi nel doposcuola pomeridiano". "Abbiamo subito avviato una serie di azioni segnalando l'accaduto ai Servizi sociali del comune di residenza del ragazzo - spiega la dirigente scolastica - che mi risulta abbiano mandato un assistente sociale a casa. Poi siamo intervenuti con tutte le azioni di sostegno possibili sulla classe - ha aggiunto - perché in questi casi c'è anche il rischio che un soggetto di questo tipo possa diventare un leader negativo per tutti i compagni".

E in un'altra scuola media della provincia piacentina, infatti, un'altra insegnante è finita nel mirino di un gruppo di allievi bulli: tra le angherie a cui è stata sottoposta, c'è anche il lancio di chewing-gum (masticate) tra i capelli. Un'altra vicenda che fa insorgere il sindacato Gilda. "I genitori rispondano delle azioni dei figli", commenta Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Piacenza e Parma. "È grave il fatto che uno studente aggredisca il proprio insegnante che in quanto tale rappresenta anche l'autorità statale - sottolinea il sindacato Gilda - trattandosi di un soggetto minore dei 14 anni egli non è perseguibile penalmente ma certamente i genitori (o chi per essi) rispondono verso terzi dei danni prodotti dai loro figli". 

La Gilda "inviterà formalmente l'Ufficio scolastico regionale dell'Emilia-Romagna e l'Avvocatura dello Stato di Bologna ad agire nelle competenti sedi giudiziarie, solitamente lo fanno solo quando si tratta di 'andare contro gli insegnanti' mai quando c'è da agire per tutelarli".