Domenica 20 Luglio 2025
REDAZIONE CRONACA

Streaming illegale, scatta l’operazione Takendown: smantellato sistema da 250 milioni di euro mensili

Gli indagati sono 102, effettuate perquisizioni in 15 regioni italiane e altri 7 Paesi. Eseguite undici misure cautelari in Croazia

Pirateria audiovisiva, smantellato gruppo transnazionale con 22 milioni di utenti: 102 indagati

Pirateria audiovisiva, smantellato gruppo transnazionale con 22 milioni di utenti: 102 indagati

Roma, 27 novembre 2024 – Spallata allo streaming illegale in Italia e in Europa. In campo la polizia, coordinata dalla Procura di Catania, che ha smantellato la più diffusa organizzazione criminale transnazionale, un sistema di pirateria audiovisiva che era in grado di ‘servire’ illegalmente 22 milioni di utenti tramite una complessa infrastruttura informatica. Dietro ad essa un giro dal valore di ben 250 milioni di euro mensili. 

L’operazione, denominata ‘Taken Down’ e attuata in otto paesi in totale – è stata pianificata dalle autorità giudiziarie internazionali Eurojust ed Europol e coordinata operativamente del Servizio polizia postale, col supporto della rete operativa @on, finanziata dalla Commissione europea e guidata dalla Dia. Sono entrati in azione più di 270 operatori della Postale che hanno effettuato 89 perquisizioni in 15 regioni italiane, nelle province di Catania, Napoli, Bari, Palermo, Messina, Siracusa, Agrigento, Lecce, Taranto, Foggia, Brindisi, Frosinone, Roma, Latina, Cosenza, Salerno, Avellino, Caserta, Matera, Mantova, Milano, Monza-Brianza, Brescia, Torino, Alessandria, Firenze, Massa Carrara, Siena, Livorno, Pisa, Lucca, Reggio Emilia, Ferrara, Bologna, Rimini, Sud-Sardegna, Treviso, Genova, Chieti, Perugia, Macerata. All’estero, 14 perquisizioni sono state portate a termine nel Regno Unito, Olanda, Svezia, Svizzera, Romania e Croazia. Sequestrato anche un server a Hong Kong. 

Le persone indagate sarebbero 102, mentre si apprende di 11 misure cautelari effettuate dalla polizia croata. 

Quella sgominata era un “sodalizio” internazionale “ben strutturato secondo un modello organizzativo di tipo verticistico, caratterizzato dalla presenza di sodali che rivestivano ruoli distinti e ben precisi”. “Una elevata professionalità raggiunta dalla polizia postale nell'ultimo decennio – il commento del direttore Ivano Gabrielli – in risposta anche ad uno sviluppo e ad un’estensione del web e quindi conseguentemente dei reati che sul web e attraverso di esso vengono commessi”.

L’ad di Sky Italia

Sull’operazione Tekendown è intervenuto oggi anche Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia. "Voglio ringraziare la Procura e la Polizia Postale di Catania, Europol e l’Audiovisual Anti-Piracy Alliance per questa straordinaria operazione alla quale siamo orgogliosi di aver collaborato”, ha detto. “I risultati raggiunti sono frutto di un grande lavoro sinergico che ha permesso di smantellare un’organizzazione criminale che operava su scala internazionale”, ha aggiunto. “Azioni come questa, insieme al contributo sistematico che dà Piracy Shield oscurando in tempo reale i siti pirata, rendono più efficace la lotta a un fenomeno che danneggia l’industria audiovisiva distruggendo migliaia di posti di lavoro”.