La Corte d’Assise di Roma ha condannato a dodici anni di carcere Amor Ben Algia, 40 anni di origini tunisine, accusato dell’omicidio del padre avvenuto il 15 agosto del 2020 ad Ostia, quartiere della Capitale che si affaccia sul mare. L’anziano era stato strangolato al culmine
di una violenta lite.
Nei confronti dell’imputato la procura capitolina aveva sollecitato una condanna a 21 anni per omicidio volontario aggravato,
ma i giudici della III Corte hanno riconosciuto
le attenuanti generiche
e quelle della provocazione. Dopo avere ammazzato
il padre, Algia si è
recato dai carabinieri
per costituirsi.
Alla base del gesto i continui litigi tra i due.