Mercoledì 24 Aprile 2024

Strage di migranti a Crotone: recuperati altri 4 corpi. Oltre 60 le vittime

Nella notte sono proseguite le ricerche dei dispersi. A bordo dell'imbarcazione c'erano almeno 180 persone: si teme che il numero dei morti possa salire fino a 100

Roma, 27 febbraio 2023 - Strage di migranti a Crotone: sono proseguite per tutta la notte le ricerche dei migranti dispersi nel naufragio di un'imbarcazione davanti alle coste di Steccato di Cutro, dove ieri mattina hanno perso la vita almeno 63 persone, tra cui 13 bambini e 33 donne. Dopo le 59 vittime accertate ieri, oggi sono stati recuperati altre 4 vittime. Il corpo di un uomo è stato trovato sulla spiaggia ad alcune centinaia di metri dal luogo del disastro. Un altro corpo è stato recuperato in mare, a circa 400 metri dalla riva, e il terzo a Le Castella, a 3,5 miglia marine dal luogo dell'incidente.

Nella notte due motovedette della Guardia costiera hanno perlustrato tutta la zona, con l'aiuto dei Vigili del fuoco. Da Messina sono arrivati anche i sommozzatori. Non si conosce ancora il numero esatto dei dispersi. A bordo dell'imbarcazione c'erano almeno 180 migranti: si teme che il numero delle vittime possa salire fino a 100.

Altre due persone intanto sarebbero state fermate con l'accusa di essere stati gli scafisti che hanno accompagnato la barca fino al naufragio. Le due persone, che sarebbero uomini di nazionalità turca e pakistana, si troverebbero in stato di fermo e si aggiungono a quella di nazionalità turca già bloccata, con la stessa accusa, nella giornata di ieri.

Le ricerche dei disperi sulla spiaggia di Steccato di Cutro (Ansa)
Le ricerche dei disperi sulla spiaggia di Steccato di Cutro (Ansa)

Strage di migranti a Crotone: la diretta

9:00Naufragio di Cutro: la ricostruzioneSecondo una prima ricostruzione l'imbarcazione era partita giovedì mattina, 23 febbraio, da Izmir, in Turchia, con un carico di cittadini iracheni, iraniani, afghani e siriani. A bordo almeno 180 persone che per questo viaggio avevano pagato circa 2.500 euro. Arrivati sulle rive di Crotone, la nave si è imbattuta su una secca e si è spezzata in due.
9:05Aperta un'inchiesta: ipotesi omicidio e disastro colposiLa Procura di Crotone ieri ha aperto un'inchiesta, con le ipotesi di omicidio e disastro colposi e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Dei 79 sopravvissuti, 28 sono afghani, 16 arrivano dal Pakistan.
9:40Recuperati altri 3 corpi. Numero delle vittime sale a 62

Altri tre corpi sono stati recuperati poco fa durante le ricerche dei dispersi del naufragio del barcone davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro (Crotone). Prima è stato trovato il corpo di un uomo a poche centinaia di metri dal naufragio, il secondo era in mare ed è stato recuperato da motovedetta della Guardia costiera. Infine, il terzo a diverse miglia dal naufragio. Sono al momento 62 le vittime accertate.

9:49Occhiuto: "Vittime arriveranno intorno a 100"

"Le ricerche stanno continuando. Credo che le vittime arriveranno intorno a 100", lo ha detto il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, in un collegamento radio a Rtl 102.5. "Testimonianze di chi era a bordo parlano di 180-200 migranti sul balcone. Sono orgoglioso della Regione che governo, i comuni del crotonese hanno proclamato una giornata di lutto, c'è tanta solidarietà tra i cittadini. La Calabria si sta mostrando come una regione ricca di solidarietà".

10:10Occhiuto: "Rotta fra Turchia e la Calabria è sottovalutata""Siamo dispiaciuti del fatto che questa nuova rotta dell'immigrazione, tra la Turchia e la Calabria, sia stata poco raccontata nel corso degli anni, sia stata quasi considerata una rotta di serie B. E invece noi abbiamo visto sbarcare migliaia di migranti, nel crotonese, e soprattutto a Roccella Jonica". ha detto ancora il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, in un collegamento radio a Rtl 102.5."Questa è una rotta - ha aggiunto - che si è consolidata nel corso degli ultimi anni tra l'indifferenza generale, persino le Ong non hanno presidiato questa rotta".
10:22Sulla spiaggia di Steccato di Cutro vestiti e oggetti dei migranti

Giacche, maglioni ancora fradici, scarpe. Capi di abbigliamento addossati ad una recinzione e sparpagliati su un campo vicino. Il giorno dopo la tragedia del barcone carico di migranti naufragato sulla spiaggia di Steccato di Cutro, è questa la testimonianza tangibile della tragedia. Sulla spiaggia, i resti del barcone sono stati spostati dal mare decine di metri più a sud. Oggi il mare continua a essere mosso ma è niente in confronto a ieri quando ha raggiunto forza 4. Sul posto continuano ad operare i soccorritori, Guardia costiera, vigili del fuoco e le forze dell'ordine che continuano a perlustrare la costa ed il mare in cerca dei dispersi. Ricerche che da stamani saranno condotte anche con un drone dei volontari della protezione civile.

11:10Guterres: "Servono rotte sicure e legali per migranti"

"Proprio ieri, l'ennesimo terribile naufragio nel Mediterraneo ha causato la morte di decine di persone in cerca di un futuro migliore per sé e per i propri figli", ma finché "bande criminali controlleranno le rotte migratorie, le persone continueranno a morire. Abbiamo bisogno di percorsi sicuri, ordinati e legali per migranti e rifugiati. E dobbiamo fare tutto il possibile per prevenire la perdita di vite umane fornendo ricerca, soccorso e assistenza medica, come imperativo umanitario e come obbligo morale e legale», lo ha detto Ginevra il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.

11:25Medici senza frontiere: "Minore afghano di 12 anni ha perso tutta la famiglia"C'è anche un minore afghano di 12 anni che ha perso tutta la sua famiglia fra le 81 persone sopravvissute al naufragio. A riferirlo in un messaggio inviato alla stampa è Sergio di Dato, capo progetto della ong Medici senza frontiere (Msf) intervenuta nel primo soccorso alle persone migranti sopravvissute. "Tra le persone sopravvissute c'è anche un signore afghano e il figlio di 14 anni che hanno perso tre figli e fratelli e la madre", riferisce il capo progetto. "C'è anche il caso di un bambino che è l'unico superstite di tutta la sua famiglia; nel naufragio sono morti nove persone: quattro fratelli, i genitori e altri parenti stretti".
13:00Morto l'uomo ricoverato in rianimazione. Vittime salgono a 64

È morto l'uomo ricoverato in gravi condizioni nell'ospedale di Crotone per le ferite riportate nel naufragio del barcone carico di migranti davanti alla spiaggia di Steccato di Cutro. Subito dopo l'arrivo nella struttura era stato portato in terapia intensiva ma dopo mezzogiorno è deceduto. Le vittime accertate sono quindi 64.

13:45Non è morto il ricoverato in rianimazione a Crotone

Non è morto il migrante ricoverato in rianimazione nell'ospedale di Crotone. La notizia del decesso era giunta anche ai partecipanti della riunione del Centro di coordinamento dei soccorsi aperto in Prefettura, alcuni dei quali ne hanno parlato all'esterno. Un successivo controllo effettuato dallo stesso organismo ha poi portato alla smentita della notizia.

14:00Piantedosi: "Disperazione non giustifica viaggi a rischio"

"La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo le vita dei propri figli". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, rispondendo ai giornalisti dopo la strage di migranti in Calabria.

14:20Piantedosi: "Scafisti? Sono un problema internazionale"

"Ci stiamo lavorando. È un problema internazionale". Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi ha risposto alla domanda su come si possono contrastare gli scafisti, dopo il naufragio in Calabria, a margine di un appuntamento con l'Anci. E l'Europa? "Sto andando in Francia per questo". Il ministro andrà oggi in Francia per un bilaterale con l'omologo francese.

15:23Testimonianze choc: ragazzo siriano ha visto morire il fratellinoUn ragazzo siriano di 23 anni ha visto morire sotto i suoi occhi il fratellino di sei anni che era partito con lui per raggiungere l’Europa. Oggi il giovane superstite, che si trova al Cara di Capo Rizzuto, è sotto choc. Oggi ha incontrato una psicologa del team di Msf, Medici senza frontiere, a cui ha raccontato il suo dramma. "Ha raccontato che è rimasto in acqua per ore con il fratellino di sei anni, adagiandolo su un pezzo di legno della barca. Ma alla fine lo ha visto morire pian piano per ipotermia", ha raccontato Sergio Di Dato, responsabile dell’intervento di Msf a Crotone. "Il filo comune di tutti è vedere persone care morire davanti agli occhi, alla ricerca di una vita migliore", dice.
18:10Recuperato un altro corpo: 64 vittime accertate

È stato trovato pochi minuti fa nei pressi della spiaggia di steccato di cutro (Crotone) un altro corpo. Si tratta della 64esima vittima del naufragio di ieri mattina. Come sottolinea "Save the Children", l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro, dal 2019 più di 8.000 persone su circa mezzo milione sono morte o rimaste disperse sulle rotte del Mediterraneo verso l’Europa, e tra coloro che sono arrivati in Europa il 20% era costituito da bambini.

18:47Salgono a 4 i presunti scafisti fermatiSalgono a 4 i presunti scafisti fermati dagli agenti della Squadra mobile di Crotone. Le indagini della Polizia, che hanno sentito le testimonianze di alcuni migranti a bordo del barcone, hanno permesso di individuarli. Il primo presunto scafista, di nazionalità turca, era stato fermato ieri e si trova attualmente ricoverato all’ospedale civile di Crotone perché colpito dal Covid. 
19:00E' di una ragazzina corpo recuperato nel pomeriggioE' il corpo di una bambina, dall'apparente età di 14 anni, con capelli neri e ricci, quello recuperato nel pomeriggio di oggi nelle acque di Steccato di Cutro. I morti accertati sono 63.
19:42Meloni a Ue: Agire immediatamente"L'unico modo per affrontare seriamente con umanità questa materia è fermare le partenze e su questo sì serve un'Europa che oltre a dichiarare la sua disponibilità agisca e in fretta ed è la ragione per la quale oggi stesso ho inviato una lettera al Consiglio europeo e alla commissione europea per chiedere che venga immediatamente reso concreto quello che abbiamo discusso all'ultimo consiglio europeo" ha affermato la premier Giorgia Meloni a "Cinque minuti" di Bruno Vespa.