Giovedì 18 Aprile 2024

Italia-Inghilterra, il virologo: "Stasera niente abbracci. E tenete la mascherina"

Il virologo Abrignani (Cts): serve buonsenso, in caso di vittoria feste solo all’aperto "Variante Delta più pericolosa per i non vaccinati: il tasso di mortalità è del 2%"

Festeggiamenti dei tifosi

Festeggiamenti dei tifosi

"In astratto anche per la finale degli Europei sarebbe bene evitare assembramenti, ma sappiamo bene che non accadrà, come abbiamo visto dopo la partita con la Spagna. E allora ai tifosi dico: lasciate perdere i maxischermi davanti a cui si assiste ammassati l’uno all’altro. E se volete festeggiate fatelo, meglio se all’aperto, ma indossate la mascherina ed evitate gli abbracci. Tifate ma usate il buonsenso". Così il professor Sergio Abrignani, presidente dell’istituto nazionale di genetica molecolare di Milano, e componente del Cts.

Contagi Covid: il bollettino dell'11 luglio

Mattarella invita al Quirinale gli Azzurri

Italia-Inghilterra, Mancini: "Divertiamoci ancora"

Professor Abrignani, Europei a parte, dobbiamo aver paura della variante Delta? In Gran Bretagna sta facendo decine di migliaia di infetti, ma pochi morti.

"La variante Delta è sicuramente più infettiva, ma è pericolosa grossomodo come quella Alfa su soggetti non vaccinati. Ci possiamo aspettare una letalità del 2%: una persona colpita su cinquanta muore. In Paesi fortemente colpiti come Gran Bretagna e Israele appare meno pericolosa solo perché ci lì sono sono alte percentuali di vaccinati. Prima dei vaccini con 35 mila infezioni al giorno, come accade in questi giorni in Gran Bretagna, ci potevamo attendere, con il ritardo di 15 giorni, tra 500 e 700 morti al giorno. Invece sono poche decine. Perché la variante Delta è di per sé come una influenza? No, perché ci sono tanti vaccinati, e tra i vaccinati, e solo loro, anche la variante Delta colpisce come una influenza, con una letalità di 1 su mille, come dire, appunto la stessa della normale influenza".

Le finali migliori della nostra vita

Quindi anche contro la Delta i vaccini fanno la differenza.

"Tra i vaccinati circa un terzo si infetta lo stesso, ma quasi sempre la malattia è asintomatica, paucisintomatica o lieve e la protezione contro le forme gravi è del 94%: per questo è essenziale che si vaccinino tutti, con urgenza per gli ultrasessantenni".

Molti, anche parenti di persone decedute o che hanno contratto il Covid, non vogliono vaccinarsi. Come convincerli?

"Quando c’è una emergenza pandemica che ha provocato 130 mila morti non si perde tempo a parlare, si mette l’obbligo vaccinale. La vaccinazione è un problema di sanità pubblica, se io non mi vaccino rischio di contagiare un fragile, che magari non ha risposto il vaccino e che ha una alta probabilità di morire. Se un trentenne spirito libero non si vaccina, rischia di portare a casa un virus che potrebbe uccidere il nonno o il padre. È un atto di grande egoismo. È come non pagare le tasse. Bisogna fare come si è fatto con i medici. Del resto abbiamo messo l’obbligo per il vaccino anti epatite b, per quello antipolio, e per una malattia infettiva che ha ucciso 130 mila italiani e ci ha fatto perdere 180 miliardi di euro in 15 mesi non lo mettiamo? Ma è follia pura".

Servirà una terza dose?

"È possibile che serva se dovesse emergere una variante non riconosciuta dal vaccino. Ma non è assolutamente detto. Vediamo".

Come affrontare questa seconda estate in era Covid?

"Chi è vaccinato può godersi della vacanze quasi normali, con la serenità di chi ha fatto la cosa giusta. Usino delle precauzioni minime, ma senza drammi. Se anche dovessero infettarsi, la malattia per loro sarebbe lieve. Per gli altri la regola aurea è: se non si è vaccinati e si hanno più di 40-45 anni, o correre a vaccinarsi oppure stare molto, molto attenti, perché la variante delta ad agosto circolerà tantissimo e può fare molto male".

Quando potremo evitare le mascherine al chiuso?

"Le mascherine hanno un senso altruistico, servono ad evitare che si contagino gli altri. Al chiuso sono ancora utili. Non so fino a quando, e francamente non la vivo con la domanda più importante. Seguiremo cosa accade agli inglesi che dal 19 luglio la toglieranno ovunque, e poi a fine estate decideremo se il loro coraggio è stato giusto o è stato un azzardo".