Giovedì 18 Aprile 2024

Cassazione: "È stalking anche inviare messaggi persecutori ai parenti della ex"

Gli 'ermellini' confermano quanto già stabilito in primo grado dal Tribunale di Parma e dalla Corte d'Appello di Bologna

Messaggi stalking

Messaggi stalking

Milano, 14 dicembre 2022 - Anche inviare messaggi telefonici dal contenuto persecutorio ai familiari, e agli amici della ex, è stalking. È quanto afferma la Corte di Cassazione dopo aver valutato il caso di un uomo che, sebbene già accusato di perseguitare la ex compagna, continuava a tormentare anche il fratello della donna in un piccolo centro in provincia di Parma.

Gli 'ermellini' affermano che i messaggi inviati a una persona vicina alla vittima di stalking, sapendo che in seguito le saranno riferiti, hanno lo stesso effetto di terrorizzare e spingere a cambiare le abitudini della vittima come quelli ricevuti direttamente. La sentenza conferma quanto già stabilito in primo grado dal Tribunale di Parma e dalla Corte d'Appello di Bologna. 

La pronuncia degli ermellini, diffusa dallo studio Cataldi e riportata dall'agenzia AGI, quindi "integra il reato di atti persecutori la reiterata e assillante comunicazione di messaggi di contenuto persecutorio, ingiurioso o minatorio, diretta a destinatari a essa legati da un rapporto qualificato di vigilanza ove l'agente agisca nella ragionevole convinzione che la vittima ne venga informata e nella consapevolezza dell'idoneità del proprio comportamento abituale a produrre uno degli eventi previsti dalla norma incriminatrice".