ROMA
Ventidue richieste di condanna per un totale di oltre cento anni di reclusione. È quanto ha chiesto la Procura della capitale nell’ambito del processo nato dalla maxi indagine sulla costruzione di un nuovo stadio della Roma a Tor Di Valle. In particolare, la pm Giulia Guccione ha sollecitato una condanna a 11 anni e sei mesi per l’ex presidente dell’assemblea capitolina Marcello De Vito, e per l’avvocato Camillo Mezzacapo. Chiesti 9 anni per Luca Lanzalone e 8 anni e 8 mesi per l’imprenditore Luca Parnasi che ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato. Chiesti, inoltre, 3 anni e 4 mesi per Giulio Centemero, imprenditore e deputato della Lega, due anni e 8 mesi per Francesco Bonifazi, ex tesoriere del Pd.
"Dalle indagini e dal dibattimento è emerso in modo chiaro – ha detto Guccione, nella requisitoria – l’esistenza di un ‘sistema Parnasi’ che per favorire le proprie attività si serviva di schemi corruttivi gravi, attraverso favori ai politici locali, di tutti i partiti, come metodo per fare impresa". "Lo stesso Parnasi – ha proseguito la pm – ha detto che questo è l’unico modo per fare affari in Italia. Ma se c’è chi prende soldi è perché c’è chi paga". I reati vanno dalla corruzione al finanziamento illecito e traffico di influenze illecito.