Anche le giraffe soffrono di nanismo. Lo ha certificato uno studio riportato dal New York Times, in cui gli scienziati riportano l’avvistamento di due esemplari che non superano i tre metri di altezza, quando le giraffe normali arrivano fino a 5 metri. Il primo esemplare in miniatura, scoperto nel 2015 in Uganda, è stato ribattezzato Gimli, come il nano de Il Signore degli Anelli. Il secondo, Nigel, è stato seguito in Namibia nel 2018, ed è alto 2,6 metri. Ci è voluto tempo per assicurarsi che si trattasse di nanismo, caratteristica annoverata anche in cani, gatti e mucche, ma mai nelle giraffe. Per questi rari esemplari, la vita è più dura: faticano a difendersi perché scalciano con meno forza e a nutrirsi perché le foglie sono in alto.
I motivi del nanismo di Gimli e Nigel sono sconosciuti: tra le ipotesi, oltre alla mancanza di diversità genetica all’interno di un gruppo, ci sono i cambiamenti climatici che, insieme al bracconaggio, hanno ridotto l’habitat di questi splendidi animali in Namibia (ma non in Uganda).